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Novara: Centri estivi comunali al via dal 15 giugno con circa 100 partecipanti

Prenderanno il via lunedì 15 giugno con circa 100 iscrizioni (un terzo rispetto agli anni scorsi quando gli iscritti erano 250-300) i centri estivi organizzati dal Comune di Novara in due plessi scolastici, Galvani e Bottacchi. Dal 22 al 27 giugno si apriranno nuovamente le iscrizioni per chi vuole aderire dal 6 al 31 luglio. In questo caso saranno a disposizione anche la scuola Don Pozzetto per i bambini delle scuole primarie e la Sulas per i bambini dell’infanzia. «Ci sono particolari regole da seguire. Ci stiamo lavorando da oltre un mese all’organizzazione anche se abbiamo dovuto attendere le linee guida – ci ha detto l’assessore all’Istruzione Valentina Graziosi -. Gli ingressi dei bambini, ad esempio, saranno scaglionati tra le 8 e le 8 mezza. I bambini della primaria si fermeranno fino alle 16-16,30 mentre per i più piccoli, dai 3 ai 6 anni sarà possibile fermarsi solo per mezza giornata con uscita 12-12,30». 45 al massimo per plesso i bambini della primaria, 30 per l’infanzia. I bambini (che dovranno essere muniti di mascherina dai 6 anni in sù) saranno accompagnati dai genitori e dovranno avere un’autocertificazione del pediatra. «I gruppi sono pre-costituiti dall’inizio e non potranno essere modificati – prosegue l’assessore -. Per i piu piccoli i gruppi saranno formati da sei con un 1 educatore mentre per i più grandi il rapporto è di 1 a 8». I plessi negli scorsi giorni sono stati sanificati e hanno visto anche il taglio dell’erba e la disinfestazione dalle zanzare. Come funzionerà il pranzo? «I bambini più grandi potranno mangiare con una sorta di packed lunch preparato dalla ditta Dusmann – afferma l’assessore -. In questo modo la consumazione del pranzo sarà più facilitata. Il menù è vario e concordato con l’Asl». Le attività si svolgeranno «prevalentemente all’aperto e preveono il distanziamento sociale e prelevanetemente all’aria aperta». Per tutti gli educatori è previsto il tampone.Avranno tutti la mascherina oltre alle visiere realizzate dall’Istituto Omar. In Comune, sono arrivate invece 18 richieste per i Grest privati: «Si tratta di parrocchie, associazioni, societa sportive e circoli – dice ancora Graziosi -. Anche loro dovranno ovviamente attenersi alle linee guida. Per poter svolgere il sevizio hanno dovuo presentare domanda al Comune e questa è dovuta essere validata». In questo caso gli animatori negli anni scorsi spesso erano minorenni: «Quest’anno non potrà essere così – conclude -. Dovranno essere maggiorenni mentre i minorenno che vorranno comunque svolgere il servizio potranno essere solo in affiancamento».

Marco Cito: