Quarantena ai piedi del Monte Rosa per i pazienti positivi al Covid 19 del Vco

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Si  va verso la quarantena ai piedi del Monte Rosa per pazienti positivi al Covid asintomatici del Vco.

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La struttura Soggiorno Alpino di Macugnaga a gestione laica ma di proprietà religiosa potrebbe ospitare persone positive al Covid-19 in quarantena. La struttura dotata di 32 camere è gestita dalla ditta Augendi Srl di Milano.  L’Asl del Vco nel mese di aprile aveva pubblicato l’avviso di selezione per l’affidamento del servizio di accoglienza residenziale a vocazione alberghiera per soggetti positivi al Covid-19 destinatari di un sistema di quarantena, con termine per la presentazione delle offerte  il 5 maggio.

Quella del soggiorno alpino è stata l’unica offerta pervenuta all’Asl. Se viene superata la verifica sanitaria presumibilmente dal 15 maggio e solo per 2 Mesi gli ospiti potranno arrivare nella struttura della frazione Borca in località Fornarelli. Non potranno uscire dalla loro stanza, ma potranno comunque respirare l’aria di montagna e ammirare dalla finestra il panorama mozzafiato.  La struttura ricettiva è una casa per ferie di un Ente Ecclesiastico della Diocesi di Milano affidato in gestione ad una società di servizi che da anni si occupa della gestione delle strutture ricettive extra-alberghiere degli Enti religiosi.

Queste strutture sono per lo più adibite a soggiorni dedicati ai gruppi, alle famiglie, alle Parrocchie, agli enti non profit, alle associazioni sportive e offrono un servizio alberghiero in stile famigliare.

«In questo momento di crisi e di previsione futura, assolutamente negativa, sarà difficile poter ospitare gruppi nei prossimi mesi – spiega il responsabile Marco Bianchini inoltre Consulente Pastorale Nazionale del Turismo CEI, referente per il Nord Italia del CITS e  Consulente  per Enti Religiosi – abbiamo pensato di poter offrire la nostra struttura per un bisogno “sociale” dettato dall’emergenza Covid-19, dopo aver  letto le direttive del bando che prevedono la clausura completa degli ospiti nelle proprie stanze per 3 settimane, con servizio dei pasti in camera e pulizie con turni organizzati; l’ospitalità non avrà alcuna ripercussione sulla popolazione locale».

La notizia ha creato qualche preoccupazione a Macugnaga il sindaco intende prendere contatti con l’Asl per avere chiarimenti. Intanto il responsabile tiene a precisare che si tratta di persone asintomatiche. «Avremo tutti i dispositivi di protezione- spiega Marco Bianchini – il personale non girerà nel paese ma alloggerà in una depandance della struttura.

La casa per ferie è assolutamente idonea allo scopo in quanto dispone di ampie camere (solitamente previste per 3 o più persone) con servizi interni e di tutti i servizi  necessari ad un confortevole anche se segregato soggiorno. Precisiamo che fino al momento in cui l’ ASL non effettuerà sopralluogo per la conferma, non siamo ufficialmente assegnatari del Bando. Delle 32 camere ne saranno messe a disposizione 30 ».

Mary Borri