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“Tra timori e speranza… cronache da un mondo turbato” concorso letterario collegato al premio Internazionale Gian Vincenzo Omodei Zorini

Come stimolo di rinascita, in un momento drammatico e delicato, si sono aperte le iscrizioni al concorso letterario “Tra timori e speranza… cronache da un mondo turbato” organizzato dal Circolo  “Gian Vincenzo Omodei Zorini” di Arona, in collaborazione con “Stampa Diocesana” di Novara, “Novara Oggi”, “Il Giornale di Arona” e Alessandra Perotti editor, ghost writer e docente di scrittura. Ornella Bertoldini, presidente del circolo culturale “Gian Vincenzo Omodei Zorini”, spiega:<L’iniziativa vuole dare voce a esperienze, impressioni ed emozioni legate all’emergenza sanitaria e raccogliere le testimonianze. Si vuole dare possibilità a chi ama la scrittura di lasciare una traccia raccontando le sensazioni. Vorremmo dare spazio a riflessioni e speranze di chi è costretto a casa>. Il concorso è aperto a tutti i maggiorenni. La forma è quella del racconto breve: la narrazione dovrà svilupparsi entro le cinque facciate, il carattere dovrà essere Times New Roman, dimensione 12. Il termine per l’invio del materiale è fissato al 20 luglio. “Tra timori e speranza… cronache da un mondo turbato” è un concorso che si scosta dal tradizionale “Premio Letterario Internazionale Città di Arona Gian Vincenzo Omodei Zorini”, organizzato ogni anno. Però la premiazione avverrà lo stesso giorno, il 24 ottobre 2020. S’intende raccogliere in un’antologia i racconti dando rilievo al momento sanitario e storico, affinché possa rimanere traccia. Con la collaborazione di “Arona Oggi” e “Giornale di Arona” e i settimanali della “Stampa Diocesana”, i racconti premiati verranno pubblicati. E’ possibile inviare il proprio racconto tramite posta, in quattro copie o e-mail: nel primo caso al presidente, Ornella Bertoldini, Via Piave 52/A, 28041 Arona. Chi desidera inviare il proprio racconto via e-mail può scrivere a premiogvoz@gmail.com. Dovrà essere accompagnato da lettera con nome e cognome, età, cellulare ed email. 

         

Franco Filipetto: