Borgomanero, Consiglio comunale e Coronavirus: Tante richieste di buoni spesa, ma la metà è stata respinta.

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Sono state 1.125 le richieste di buoni spesa al comune di Borgomanero in questo periodo di emergenza sanitaria. Il numero delle richieste è nettamente superiore a quello di altri centri della Provincia: «A Trecate, comune che ha 20.000 abitanti, cioè 1.500 in meno di Borgomanero – ha detto il sindaco Sergio Bossi, il mattino di giovedì 30 aprile in un consiglio comunale tenutosi in videoconferenza – le richieste sono state 300; a Novara, 102.000 abitanti, cinque volte Borgomanero, sono state 1.600».

Ha continuato: «Dopo averle vagliate, le richieste di buoni alimentari soddisfatte sono state 570».

Gli interventi a favore di famiglia bisognose sono state  possibili utilizzando i contributi statali di 114.000 mila stanziati per questa emergenza (la relativa variazione di bilancio è stata votata all’unanimità).

Franco Cerutti, assessore alle Politiche sociali, ha spiegato che «Gli aiuti riguardano una prima fase di tre settimane, poi si passerà anche ad una seconda fare per far fronte alla quale il comune ha stanziato 25.000 euro ed aperto un conto corrente dove far affluire aiuti volontari di cittadini». A questo s’aggiunge un contributo di 3.400 euro dalla Fondazione Comunità del Novarese.

Si può contribuire attraverso donazioni alla Tesoreria Comunale presso Monte dei Paschi di Siena
Codice IBAN: IT 54 A 01030 45220 000000351489.
La causale da inserire è “Donazioni Emergenza Covid-19”.
Alle donazioni si applicano le detrazioni fiscali di cui all’art. 66 del decreto legge 17 marzo 2020, numero 18.

Fra gli altri gesti di generosità, quello del consigliere Piergiorgio Fornara che nello stesso consiglio, ha annunciato di destinare ai buoni spesa i 4.980 euro ricevuti dalla sua azienda per aver ceduto un terreno al comune un terreno in via Resega. L’area verrà utilizzata perl’ampliamento della piastra ecologica.