Consultorio familiare Comoli: l’aiuto a chi è solo e ha paura arriva sul filo del telefono

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Confusione, disagio e solitudine. Una solitudine in crescita e che il periodo di incertezza rende ancora più forte, mescolandola a nuovi timori. Sono i sentimenti che affiorano dalle chiamate giunte al servizio #ProntoAscolto del Consultorio familiare Comoli, avviato per continuare a essere accanto alla persona pur se, per l’emergenza Covid-19, il Centro è chiuso. Il servizio è partito il 26 marzo e sinora «ha registrato 10-15 richieste, con una ventina di interventi – spiega la coordinatrice del Consultorio, la psicologa Mafalda Granata – per aiutare a gestire al meglio le relazioni con se stessi e con l’altro, relazioni che mancano o che si complicano». Giovanna Chiari e Laura Baldassini, psicologhe, hanno accolto le prime richieste. «La prima telefonata – raccontano – era di una persona che ci ha riferito di essere molto confusa. Ci spiegava di avere già un disagio, ma che ora, con la situazione attuale, tutto era peggiorato». Chiamate che raccolgono il dramma legato alla pandemia. «Un uomo, che ha perso la madre – continuano le operatrici – si chiedeva cosa potesse aver pensato. “È morta da sola, chissà cos’avrà pensato, che l’ho abbandonata”». Storie raccolte nella scorsa settimana, in cui il Consultorio, attivo da quasi 40 anni, è presente solo telefonicamente, con le stesse figure professionali: psicologo per la coppia, per la famiglia, per il singolo, pedagogista e psicologo dell’età evolutiva, avvocati, nel rispetto della privacy degli utenti. Questi i numeri cui fare riferimento tutti i giorni dalle 10 alle 12: 3338094205 e 3396850234. Info su www.ccf-novara.it

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