Grignasco, don Enrico Marcioni: “uniti nella preghiera per i defunti quando le campane suonano l’Eterno riposo”

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Chiesa parrocchiale Grignasco
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In questo tempo di pandemia, in cui non si possono più celebrare i funerali, il parroco di Grignasco invita la comunità a unirsi nella preghiera nel momento dell’ultimo saluto ai defunti del paese. Visto che le disposizioni ministeriali non specificavano il luogo in cui dovesse avvenire la benedizione della salme, don Enrico Marcioni si è confrontato al riguardo con il sindaco Katia Bui, al quale ha chiesto e ottenuto la possibilità di celebrarla anche sul sagrato della chiesa parrocchiale di Maria Vergine Assunta, oltre che nel cimitero in cui avviene la sepoltura.

«Da diverso tempo, ancora prima dell’emergenza sanitaria, è aumentato il numero delle persone che vengono cremate. Diversi parenti stanno facendo la scelta di tenere le ceneri a casa propria, in attesa di poter celebrare le esequie quanto l’emergenza sarà cessata – spiega il parroco – .

Affinché i fedeli possano unirsi almeno spiritualmente nella preghiera, la benedizione dei defunti viene accompagnata dalle campane che suonano la melodia dell’Eterno riposo e, quando avviene sul sagrato della chiesa, chiedo a chi abita di fronte alla chiesa di affacciarsi dai balconi o dalle finestre e partecipare in modo raccolto, come segno di vicinanza della comunità ai familiari del defunto». Don Enrico ha anche composto una preghiera dal titolo “Misteri pasquali”, per vivere questa situazione e questo momento del nostro cammino di fede ricordandoci che anche Gesù «era stato deposto dalla Croce in gran fretta, avvolto in un lenzuolo e senza grandi onori».

Preghiera Misteri pasquali di don Enrico Marcioni

Don Enrico ha scelto di accompagnare l’ultimo saluto ai defunti con la melodia dell’Eterno riposo dopo aver reso omaggio e ricordato, suonando una melodia a lui cara, Ildo Zanellato, l’anziano grignaschese morto negli scorsi giorni di vecchiaia che per tanti anni era stato il campanaro della parrocchiale, quando ancora le campane si suonavano a mano. Ora, a comandare il loro suono è l’impianto di automazione realizzato da Giancarlo Borelli e Ruggiero Baroli, due artigiani grignaschesi titolari della B & B, una piccola ditta specializzata che si occupa dell’automazione e manutenzione dei campanili della maggior parte delle chiese della Diocesi di Novara.

Per la Settimana Santa, don Enrico propone alcune riflessioni tramite dei video postati sul canale Youtube della parrocchia accessibili dalla pagina Facebook: «visto che per le celebrazioni abbiamo la fortuna di poter seguire quelle del Papa e del Vescovo, ho preferito proporre delle riflessioni. In quella per Domenica delle Palme, facendo riferimento alla seconda lettura dell’Ufficio delle letture i “Discorsi” di sant’Andrea di Creta, ho sottolineato l’assenza di segni che è particolarmente significativa in questa insolita preparazione alla Pasqua che stiamo vivendo: non si tratta di agitare i ramoscelli d’ulivo, ma di predisporre il proprio animo ad accogliere il Signore. Adesso in cui tutti i segni ci sono tolti, manteniamo questo momento pasquale per aderire a un incontro spirituale con il Signore. È questo un modo per tornare verso l’essenza del cristianesimo delle origini dei primi discepoli», conclude don Enrico.