In Valsesia pronti già 20 dei 75 posti letto promessi per la cura dei pazienti Covid-19

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Se ne è parlato due giorni fa, oggi è già realtà: 20 posti letto dei 75 offerti dal territorio valsesiano per curare i pazienti Covid-19 dell’Asl di Vercelli sono pronti a partire. Intanto, per forte volontà dell’Onorevole Paolo Tiramani e del Presidente della Commissione Regionale della Sanità, Alessandro Stecco, è stato nominato un Coordinatore Straordinario per il distretto e il territorio, il Manager Pietro Presti, che a titolo gratuito si occuperà di risolvere gli attuali problemi di coordinamento tra Sisp (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) e il territorio.
«Abbiamo rilevato delle criticità e ci siamo mossi subito per risolverle – spiega Paolo Tiramani – e quando si fa fronte comune davanti ad un problema, lo si risolve: nel nostro caso c’è stato il prezioso supporto del Prof. Stecco, a cui si è unito l’impegno dei Sindaci di Varallo e Gattinara che hanno subito offerto le ex strutture ospedaliere ubicate nei loro Comuni,e la disponibilità del Sindaco di Quarona per sostenere il Sisp sulla parte anagrafica: una squadra operativa e produttiva, che in due giorni ha ottenuto la nomina con decreto di un Coordinatore Speciale e, come immediata conseguenza, l’avvio delle operazioni di attivazione dei posti letto».
Posti letto che sono preziosi al momento e che potranno esserlo anche in futuro, ci tiene a sottolineare Eraldo Botta, Sindaco di Varallo e Presidente della Provincia di Vercelli: «L’attivazione di questi posti letto è legata a questo momento di emergenza, ma diventa anche l’occasione per ripensare alle politiche sanitarie nel nostro Paese – sottolinea Botta – oggi fortunatamente possiamo offrire una struttura con posti letto già utilizzabili e subito disponibili, ma l’esperienza tragica che stiamo attraversando deve far cambiare le logiche future: non si potrà più parlare di sprechi per giustificare tagli, perché è ora evidente che quelli che erano considerati sprechi, oggi sono preziose risorse per salvare vite umane.Investire soldi nella sanità non è mai uno spreco –aggiunge il Presidente della Provincia di Vercelli – ma un atto d’amore per il territorio. La Valsesia oggi riattiva i suoi ex ospedali, per i quali si sono combattute estenuanti guerre perdendo tante battaglie, e li mette a servizio di tutta la Provincia: una lezione per il futuro , in cui occorreranno protocolli che conservino i posti letto, sempre pronti per eventuali emergenze».
Soddisfatto e propositivo anche il Sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, che in primo luogo ringrazia Fondazione Valsesia per essersi subito messa a disposizione per offrire i fondi necessari al progetto, e poi fa il punto della situazione, illustrando i tre possibili step che potranno essere messi in atto all’ex San Giovanni Battista: «A Gattinara si attivano subito i primi dieci posti letto, con personale che l’Asl attingerà dai bandi già aperti ed eventualmente riconvertendo personale già in servizio presso la struttura. In un secondo tempo – aggiunge il Sindaco – sono previsti due ulteriori estensioni che, siccome richiedono investimenti economici, verranno messe in atto solo a seguito di reale necessità del territorio:se la Regione lo riterrà opportuno, si potranno dunque attivare senza eccessivi costi altri 55 posti letto: 20 con interventi limitati, e altri 35 posti al terzo piano con un intervento un po’ più consistente».
«Il quadro è chiaro – conclude l’On. Paolo Tiramani – il pragmatismo del territorio sta dando prova di sé e i risultati arrivano: questa lotta contro il Corona virus ci vede schierati tutti dalla stessa parte, a favore dei nostri cittadini, per il territorio di tutta la Provincia di Vercelli, affinché a nessuno manchi il punto di riferimento sanitario, ora e in futuro».