Borgomanero, corsi deserti nella città fantasma

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Borgomanero città fantasma. Nel tardo pomeriggio di martedì 24 marzo 2020, il giorno dopo l’entrata in vigore delle multe più salate per chi viola le misure restrittive sulla mobilità a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus, abbiamo fatto un giro a Borgomanero per vedere com’era la situazione tra le 17  e le 18.

Siamo entrati in città provenendo dalla strada provinciale 31 senza incontrare alcun controllo, proseguendo poi lungo via Maggiora, via dei Prati, via Monte Rosa per arrivare all’altezza dell’ex Supeco, e in seguito su via Sempione fino all’altezza di Villa Zanetta, sempre senza incontrare alcun controllo e incrociando pochissimi mezzi in movimento. Proseguendo piedi lungo i corsi cittadini, rari i passanti, tutti muniti di mascherina eccetto un uomo che stava fumando. Aperti solo negozi di frutta e verdura e i panifici; la Collegiata con le porte aperte e l’avviso che le messe sono sospese ma la chiesa rimane aperta per la preghiera personale; chiuso il portone del municipio (l’accesso al pubblico agli uffici comunali è limitato a casi di necessità). Chiusa anche la Posta e una signora arrivata in auto si lamenta.