Il sindaco Canelli: «Nei supermercati prendere la temperatura a clienti e lavoratori»

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Prova della temperatura corporea a distanza per i lavoratori e la clientela della grande distribuzione.

L’invito arriva dal sindaco di Novara Alessandro Canelli dopo le segnalazioni degli stessi lavoratori preoccupati per essere sempre a contatto con molte persone.

«In questi giorni di grande emergenza sanitaria, mentre tutti stanno cercando di fare uno sforzo per assicurare la salute dei cittadini, non dobbiamo mai dimenticarci della salute di coloro che in questo momento sono sul fronte per garantire i servizi essenziali e i rifornimenti per le famiglie costrette a casa – ha detto Canelli -. Raccolgo l’appello di decine di lavoratrici e lavoratori della grande distribuzione e delle organizzazioni sindacali e invito, nonostante il DPCM non lo preveda espressamente, tutte le catene della grande distribuzione presenti in città ad uniformarsi a quelle che già l’hanno fatto, prevedendo autonomamente: 

le chiusure domenicali delle strutture di vendita

l’apertura dei centri vendita per 12 ore max al giorno (dalle 8 alle 20)

un contingentamento degli ingressi ai centri più prudente e precauzionale

la predisposizione della prova della temperature corporea a distanza sia ai lavoratori e lavoratrici ad inizio turno sia dei clienti in entrata, inibendo l’accesso a coloro che registreranno temperature superiori ai 37,5°

l’innalzamento dei livelli di tutela dei propri dipendenti attraverso operazioni straordinarie di igienizzazione dei locali interno e la messa a disposizione di adeguati dispositivi di protezione individuale.

Allo stesso tempo, invito tutti i cittadini  a recarsi al supermercato solo se necessario, approvvigionandosi di generi di prima necessità per un periodo quanto più lungo possibile in modo tale da non recarsi quotidianamente, o quasi, a fare la spesa. 

Peraltro, mi sono già confrontato con il viceprefetto Claudio Ventrice il quale mi conferma che, su questo tema, domani ha convocato un Comitato ordine e Sicurezza Pubblico. In questo momento, tutti devono fare la loro parte, con un occhio di riguardo nei confronti di coloro che stanno lavorando in condizioni psicologiche ed emotive molto dure».