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Coronavirus: a Novara chiusura dei locali alle 22. Divieto di assembramento davanti agli esercizi pubblici

Locali chiusi alle 22 a Novara. Questa la nuova disposizione dopo la riunione di oggi del sindaco di Novara Alessandro Canelli e l’assessore al Commercio Elisabetta Franzoni con una rappresentanza dei gestori di bar e locali pubblici della città. L’incontro è stato richiesto dal sindaco alla luce delle foto e dei video, diffusi via social, degli assembramenti che ieri sera sono stati registrati in alcuni luoghi, nonostante i ripetuti appelli a livello locale e le disposizioni emesse dal Presidente e dal Consiglio dei Ministri nel DL 23/02/2020 e DPCM dell’1/03/2020 finalizzati a ridurre quanto più possibile il rischio contagio da Coronavirus.

I gestori, constatata la difficoltà a sciogliere autonomamente tali assembramenti, si sono messi a disposizione per concordare una linea di azione comune: da questa sera, e nel fine settimana prossimo (venerdì 13 e sabato 14 marzo), interromperanno il proprio servizio alle ore 22, invitando gli avventori a lasciare le sale, i locali e gli spazi esterni per motivi di sicurezza e di tutela della salute.

«Ringraziamo i titolari dei locali pubblici di Novara che hanno dato piena disponibilità, garantendo la loro collaborazione affinché vengano recepite le indicazioni di tutela richieste in questo momento – spiegano il sindaco e l’assessore Franzoni -. Mi spiace per quanto accaduto ieri sera: questo significa che ancora oggi qualcuno non ha capito che siamo in una fase emergenziale e che, se vogliamo evitare che la situazione peggiori, dobbiamo andare tutti nella stessa direzione, evitando situazioni di affollamento come quelle registrate. Altrimenti si rischia di rendere vano il lavoro che si sta facendo ormai da un paio di settimane per arginare il diffondersi della malattia. I gestori hanno dimostrato al contrario grande senso di responsabilità, tanto da arrivare a proporre, loro stessi, la chiusura anticipata dei propri locali, con conseguenti riflessi negativi di ordine economico».

«Una scelta condivisa – spiegano i gestori dei locali pubblici – che, in un momento di difficoltà, siamo certi potrà contribuire a ridurre, per quanto possibile, eventuali rischi di contagio. Siamo certi che i nostri clienti capiranno che stiamo affrontando un’emergenza: per questo, anche a tutela dei clienti stessi abbiamo scelto di ridimensionare la nostra attività nel weekend, pur consapevoli delle conseguenti ripercussioni economiche».   

Il sindaco Canelli ha inoltre firmato proprio oggi l’ordinanza relativa al divieto di affollamento e aggregazione e assembramento dinanzi agli esercizi pubblici. Ordinanza la cui osservanza sarà vigilata dalle Forze dell’Ordine.

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