X

Coronavirus: l’Asl Vco chiarisce e rassicura sulla chiusura del Dea a Verbania

Dopo che oggi, giovedì 5 marzo, si è diffusa la notizia della chiusura del Dea all’ospedale Castelli di Verbania, in seguito ad un caso positivo di Coronavirus, l’Asl Vco ha diramato una nota in cui spiega quanto accaduto e invita a non creare allarmismi ingiustificati.

Per maggiore chiarezza, riportiamo qua di seguito integralmente il comunicato diramato dall’Asl Vco.

L’Azienda Sanitaria chiarisce la situazione relativamente alla scoperta di un caso di Coronavirus presso l’Ospedale Castelli di Verbania.

Il paziente nei giorni scorsi si è presentato in Ospedale per una sintomatologia non Covid-19. E’ stato regolarmente triagiato al momento del suo ingresso in Ospedale e dalla prima anamnesi infatti non risultava rientrare nei criteri epidemiologici del Covid-19. Successivamente ricoverato nel Reparto di Medicina Interna.

Si è aggravato, ed è stato trasferito in Rianimazione, dove sono emersi i primi sintomi da infezione da Coronavirus. E’ stata l’evoluzione delle condizioni cliniche del paziente a indurre i sanitari a procedere con l’effettuazione del tampone specifico, che è risultato positivo.

Attualmente il paziente è stato trasferito in altro Ospedale presso una Rianimazione dedicata a pazienti infetti da Covid-19.

Il personale che nei giorni scorsi è stato esposto al paziente risultato positivo al Covid-19, è stato prudenzialmente posto in isolamento fiduciario domiciliare e i Reparti interessati saranno sanificati con la previsione della riapertura del DEA nella giornata di domani venerdì 6 marzo.

Nel frattempo le urgenze saranno garantite dal DEA di Domodossola. Saranno ricollocati in altri Reparti i pazienti del Reparto di Medicina.

Le misure adottate sono precauzionali, previste sia a livello nazionale che regionale. Sono stati limitati già precedentemente gli accessi dei visitatori in Ospedale e, se si rendesse necessario, si limiteranno ulteriormente.

La situazione è sotto controllo, non vi sono pertanto ragioni per generare allarmismi ingiustificati.

Redazione: