Il sindaco di Novara Canelli: «Per le scuole chiusura tutta settimana»

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Il sindaco di Novara Alessandro Canelli è apertamente dubbioso, se non del tutto contrario, a riaprirele scuole già da mercoledì 4 marzo. Lo ha ribadito questa sera dopo la conferenza stampa del Governatore Cirio in Regione. 

Durante il video di questa sulla sua pagina Facebook non ha fatto giri di parole: «Le disposizioni rimangono secondo il Governo quelle da adottare solo in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto più la Provincia di Savona con disposizioni particolari. Il Piemonte, secondo me inspiegabilmente è trattato come qualsiasi altra Regione dove non è successo nulla. Il Governo aveva detto che si sarebbe potuto riaprire le scuole già da lunedì. Io lo trovo poco prudente questo atteggiamento pur se portato dicono dal Governo dall’Istituto Superiore della Sanità».

Canelli sottolinea la vicinanza con la Lombardia dove vige un regime ancora molto restrittivo.  Secondo Canelli «sarebbe il caso di usare un pari atteggiamento prudenziale e posticipare ulteriormente l’apertura delle scuole sospendendo l’attività didattica per un’altra settimana. Trovo assurdo che gli studenti che abitano in Lombardia possano venire a scuola in città mentre noi non possiamo andare oltre Ticino perchè le scuole sono chiuse. Se si decidesse di riaprire mercoledì dovremo almeno evitare che vengano gli studenti Lombardi». In pratica il ragionamento è che se un alunno lombardo non può andare a scuola per il rischio di prendere o diffondere il virus preso i famiglia o da amici e parenti, non si capisce perchè qualcuno che magari viene dalla stessa famiglia abbia la possibilità di andare in classe solo perchè frequenta una scuola piemontese. «Cirio – ha detto Canelli ci ha ascoltati e ha assunto un atteggiamento molto prudenziale. Non ci sono altri metodi per frenare l’epidemia. Questo non significa che nessuno può circolare s fare la vita di ogni giorno, ma ci vuole un atteggiamento prudente da parte di tutti».

 

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