Emergenza coronavirus: Regione Piemonte, proposta per riaprire le scuole mercoledì 4 marzo. Binatti e Canelli: “Prima pulizia straordinaria”

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

La Regione Piemonte proporrà di riaprire le scuole mercoledì 4 marzo. Si è concluso da poco a Torino la riunione del presidente Alberto Cirio con i presidenti delle Province, i sindaci dei Comuni capoluogo, il sindaco di Torino e i Prefetti.

Al momento rimangono in vigore fino a mezzanotte di domenica i contenuti dell’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“La proposta della Regione è di sospendere le attività didattiche per alcuni giorni per permettere una pulizia straordinaria degli immobili per poi rientrare a scuola a metà della settimana prossima – fa sapere il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti -. La decisione ultima e definitiva verrà presa nella giornata di domani dopo il confronto con le altre regioni del nord Italia e il Ministero della Salute”.

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, in un video sulla sua pagina Facebook ha così commentato: «Si sono volute condividere le idee da prendere per la prossima settimana. La linea condivisa dal tavolo in Regione è quella di tornare verso una graduale normalità. Non significa che lunedì riapriranno le scuole. Al tavolo del Governo la Regione porterà la volontà di andare alla riapertura delle scuole per mercoledì. Questo consentirebbe anche di poter attendere l’evoluzione della situazione. Oggi è successo un fatto nuovo. Una famiglia di Borgo Ticino è risultata con le prime analisi positiva ma non è definitiva la cosa. Dopo la prima analisi c’è una seconda analisi di validazione effettuata dall’Istituto Pallanzani di Roma. Il dato positivo che ci è stato comunicato che queste persone sono state catalogate come positività lievi, significa una bassa carica virale. Non hanno sintomi preoccupanti. Il contagio sarebbe dovuto da un contatto del padre in Lombardia. Credo che l’atteggiamento prudente andando verso una normalità possa essere la cosa migliore da fare. Invito a continuare a fare una vita normale con un atteggiamento più prudente».