Il cardinal Poletto sabato sera a Domodossola

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Il Beato Antonio Rosmini è stato un uomo di grande cultura e spiritualità e un precursore del Concilio Vaticano II.

Lo ha ricordato ieri, sabato 22 febbraio, il cardinal Severino Poletto alla messa nella chiesa Collegiata per commemorare l’arrivo di Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario, nel 1828.

«Rosmini ha lasciato un’ampia proposta di riforma della Chiesa – ha detto – che è contenuta  nel “Delle cinque piaghe della Santa Chiesa”. Essa è stata recepita 100 anni dopo, in buona parte, con il Concilio Vaticano II» .  Riferendosi  all’opera “Le cinque piaghe della Santa Chiesa” che era stata censurata ha detto: « Rosmini non si è difeso non ha ha protestato, è rimasto in silenzio». Non è mancato un accenno al problema del Corona Virus  “Non incolpiamo Dio -ha detto – dobbiamo gestire meglio la natura, il mondo e la salute delle persone. Non dobbiamo aver paura, dobbiamo essere solidali . Dio ci aiuta a capire la natura e a difenderci, ma bisogna usare la testa per difendersi dagli elementi pericolosi anche per la salute. La preghiera perle epidemie è doverosa le forme  possono essere diverse, abbiamo bisogno che il Signore ci apra la mente anche per curarsi, però dobbiamo cercare sempre di stare a contatto con Dio”.

Mary Borri