I mutamenti della storia nei quaderni di scuola della famiglia Costa Barbè

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Una raccolta di quaderni di scuola, dal 1898 al 1967, che testimonia i cambiamenti, le novità degli anni che trascorrono.

E’ quanto si può trovare nel volume “Quaderni color del tempo. Dall’Archivio di Antonio Costa Barbè” (Eos Editrice), scritto e curato da Elisa Monteverde, che, nell’introduzione, spiega la genesi del volume. «Ho sempre avvertito – scrive – un senso di fascinazione di fronte ai quaderni di scuola che ci raggiungono da epoche lontane… Quando Antonio Costa Barbè, avvocato, mi sottopose la lettura di alcuni quaderni di scuola, scritti da vari membri, bambini o adolescenti, della sua famiglia, ne fui onorata… Già sognavo che le righe di quei documenti mi avrebbero guidata in percorsi di esplorazione, forieri di autentiche scoperte». Tra le curiosità, il documento più antico è un quaderno color carta da zucchero del 1898, di Giuseppina Inglese, prozia paterna di Costa Barbè e poi due quaderni di Franca Inglese, che, attraversando diversi anni scolastici, evidenziano i mutamenti di quella bimba del 1902. E ancora i quaderni di Delfina Scevola, mamma di Costa Barbè, dove si evidenzia, come era obbligatoria all’epoca (1942), l’indicazione dell’anno fascista in cifre romane. Non mancano i quaderni di scuola dello stesso Costa Barbè, con una primissima recensione di “Mary Poppins”, film appena giunto al cinema a Novara (era il febbraio del 1966).