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Rotary Club Valsesia, donata apparecchiatura al reparto neonatale del Maggiore di Novara

Il Rotary Club Valsesia con un contributo del Rotary Club Novara ha donato un’importante apparecchiatura portatile per neonati con difficoltà respiratoria all’Ospedale Maggiore di Novara.

Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale ha sedici posti letto.

Nel 2018 su 1924 nati 384 sono stati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale, Pediatrica e in terapia sub-intensiva
e 51 sono stati portati con lo STEN, Sistema di Trasporto di Emergenza Neonatale, un servizio dedicato ai neonati in condizioni critiche che necessitano un trasferimento rapido, sicuro e delicato, presso una clinica attrezzata di terapia intensiva neonatale.

«La dottoressa Federica Ferrero e l’anestesista Barbara Pilan erano presenti quando mio figlio Edoardo, nato all’Ospedale di Borgomanero, è stato portato d’urgenza all’ospedale di Novara, dove è rimasto ricoverato per un mese e mezzo e gli sono state fornite le cure migliori. Non dimenticherò mai quei momenti drammatici, che per fortuna si sono poi risolti e stasera posso presentarvi Edoardo e la madre di mio  figlio, Marta Da Rodda, che, come tutte le donne, anche in quei momenti non ha perso la testa e ha saputo essere positiva». Marco Di Biaso, Presidente del Rotary Club Valsesia, ha presentato in modo molto diretto la conviviale alla quale erano state invitate la dottoressa Federica Ferrero, dal 2010 direttore della Struttura Complessa di Terapia Intensiva Neonatale e dal 2011 docente di Terapia Intensiva pediatrica nella Scuola di Specializzazione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale – e la dottoressa Barbara Pilan, anestesista, che attualmente lavora presso l’Ospedale di Borgomanero. 

L’apparecchiatura Thopaz, donata dal Club è importante perché è un sistema mobile di drenaggio toracico digitale compatto che fornisce gli indicatori terapeutici chiave per la gestione del drenaggio toracico, insieme a dati precisi e oggettivi su fughe d’aria, volume dei fluidi e pressione pleurica.

Il Presidente Di Biaso ha sottolineato come questo service risponda pienamente allo spirito di Paul Harris che invitava all’attenzione proprio verso i casi più particolari: “Pensiamoci noi, altrimenti non ci pensa nessuno”. 

Al termine della serata il Presidente ha donato alla relatrice, dottoressa Federica Ferrero e alla dottoressa Pilan una pubblicazione valsesiana e un Cd prodotto dall’Associazione Culturale Valsesia Musica.

Redazione: