Fondazione Franca Capurro onlus: i progetti finanziati per il 2019-2020

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La Fondazione “Franca Capurro per Novara” Onlus, intitolata all’imprenditrice ed ex presidente dell’Associazione Industriali di Novara Franca Capurro scomparsa nel 2005, celebra i suoi primi 13 anni di attività, condividendo ancora una volta con la comunità novarese i risultati più significativi centrati con i propri progetti nel 2019 e l’impegno, già rinnovato anche per il 2020, a sostenere la ricerca medico-scientifica e le realtà che fronteggiano le emergenze sociali.
Grazie a una borsa di studio giunta quest’anno alla seconda edizione, la ricercatrice dottoressa Valeria Dell’Era ha potuto continuare ad operare nell’ambulatorio di otorinolaringoiatria (che si trova in via Solaroli e fa capo alla Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Aou “Maggiore”) creato per l’assistenza in fase pre e post operatoria, secondo un progetto condiviso con il direttore, professor Aluffi Valletti.
Sempre nel 2019 la Fondazione “Capurro” ha finanziato un importante studio annuale che ha visto collaborare il Centro Interdipartimentale di Didattica Innovativa e di Simulazione in Medicina e Professioni Sanitarie (Simnova) dell’Università del Piemonte Orientale e la Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza dell’Aou “Maggiore”.
Il dottor Luigi Mario Castello, Responsabile della Struttura Semplice “Medicina d’urgenza” dell’Aou “Maggiore della Carità” di Novara che afferisce alla Struttura di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (MeCau) diretta dal prof. Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, illustra premesse e scopi del progetto: “Uno dei nostri obiettivi è ridurre il tempo di permanenza dei pazienti in Pronto Soccorso attraverso percorsi diagnostici accurati e più rapidi possibili. Uno degli strumenti più indicati è l’utilizzo diffuso dell’ecografia, non solo da parte dei radiologi ma anche da parte dei medici clinici. In tal modo, tramite quesiti diagnostici molto mirati, è possibile escludere o meno alcune problematiche in maniera tempestiva. Lo scopo finale è duplice: evitare di sottoporre i pazienti ad esami inutili e risparmiare tempo prezioso. Al Ps dell’ospedale di Novara, riferimento di quadrante, si registrano circa 55mila accessi all’anno e vengono effettuati almeno una ventina di esami ecografici al giorno con apparecchi operativi 24h”.
Oggi in Pronto Soccorso funzionano 4 ecografi portatili. Due sono stati donati dalla Fondazione Capurro, il cui intervento ha anche permesso di potenziare l’offerta didattica per alcuni medici specializzandi in formazione presso Simnova: “Una trentina di loro ha partecipato al primo corso di formazione e quasi la metà lavora in Ps – prosegue il dottor Castello – Sfruttando tecniche di didattica innovativa ed utilizzando anche un simulatore, i corsisti sono stati formati ad eseguire valutazioni ecografiche durante la visita di Pronto Soccorso a specifiche categorie di pazienti, ad esempio colpiti da colica renale, colica biliare o con problemi di retenzione urinaria”. A misurare i benefici di questo percorso è la dottoressa Giulia Statti, medico specializzando proprio in Ps: “Tutti gli specializzandi si sono sensibilizzati alla questione migliorando le loro prestazioni iniziali – chiarisce la dottoressa Statti – L’ecografia è innocua. Non esponendo a radiazioni, il suo utilizzo è indicato anche per le donne in gravidanza o per i bambini. Effettuata “bed side” , al letto del malato, consente di accelerare il percorso verso una precisa diagnosi: un aspetto fondamentale per trattare i pazienti cosiddetti “tempodipendenti””.
Oltre a tutto questo, la Fondazione “Franca Capurro per Novara” continua a portare avanti altri interventi significativi in ambito sociale: “Nel 2019 abbiamo tra l’altro raddoppiato i gruppi annuali di sostegno psicologico per l’elaborazione del lutto – aggiunge il presidente Filippo Arrigoni – Oggi sono due e si rivolgono a 15 persone. Abbiamo poi confermato il sostegno alla SimCup, competizione destinata ai rianimatori, alle manifestazioni Novara Dance Festival consentendo di raccogliere fondi in favore di Lilt Novara per la lotta ai tumori e delle Uova di Pasqua dell’Ail per supportare le iniziative destinate ai pazienti affetti dai tumori del sangue. Infine, nel mese di gennaio 2020, ci sarà la posa della prima pietra del Centro Polifunzionale che sorgerà al Villaggio Dalmazia in collaborazione con la Comunità di S. Egidio: vuole essere un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere, specie per gli anziani e per chi avrà più bisogno di ascolto”.
Arrigoni conclude sottolineando: “Gli impegni assunti dalla Fondazione sono ancora una volta notevoli. Il nostro intento è di valorizzare il ruolo dei giovani e contribuire a sviluppare la ricerca scientifica a livello locale, creando anche opportunità di occupazione qualificata. Possiamo farvi fronte e destinare la totalità delle donazioni ricevute ai nostri progetti grazie alla vicinanza di alcune realtà che ringrazio: la Banca Popolare di Novara ed in particolare il dottor Nico De Angelis, la Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio con il suo presidente, avvocato Franco Zanetta, l’Associazione Industriali di Novara con il presidente dottor Fabio Ravanelli, il Comune di Novara ed il sindaco Alessandro Canelli, la famiglia Guidetti”.