Igor Volley Novara, successo a Scandicci al tie break

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Igor Volley vittoria 3 a 2 a Scandicci
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Vince 3 a 2 l’Igor Volley Novara a Scandicci. Una squadra che ha messo in campo la giusta grinta e concretezza strappa una vittoria pesante al tie-break a Scandicci. Decisive, in una prova corale di alto livello, le prestazioni di Vasileva (27 punti) e del pacchetto centrale, con Chirichella e Veljkovic a segno 28 volte in due.

Parte bene Novara con Di Iulio (0-2), Stevanovic rientra (2-2) e innesca il punto a punto rotto prima da Courtney (6-9) e poi, dopo il timeout di Scandicci, da Vasileva per il 10-14. Le azzurre mantengono le distanze fino al 18-22 mentre Mencarelli rivoluziona il sestetto, poi Di Iulio conquista il set ball a rete (18-24) e Vasileva chiude in diagonale (19-25).

Novara riparte forte con Veljkovic a segno in primo tempo (1-3), Scandicci reagisce e sul 4-5 Mencarelli inserisce Pietrini e Sloetjes in sestetto; Kakolewska alza la voce a muro e sorpassa (11-10, poi 15-13) mentre Novara si affida a Chirichella per il controbreak del 16-17. Scandicci non sbaglia più: sul 21-19 arriva un altro muro di Kakolewska (22-19) e nel finale sono Bricio (24-20) e Sloetjes (25-20) a trovare i punti decisivi.

Mencarelli conferma il sestetto, entrambe le squadre danno spettacolo in difesa e dopo Hancock (3-3) e Veljkovic (6-7), le azzurre trovano il massimo vantaggio sul 7-10, complice un errore in attacco di Sloetjes. La solita Kakolewska rientra e sorpassa con due tocchi a rete in successione (12-11), Pietrini prova lo scatto sul 18-16 ma viene prontamente ripresa da Veljkovic (19-19) con le squadre avanti testa a testa. Sul 21-21 un tocco falloso di Malinov non ravvisato fa infuriare Novara (22-21) ma è il turno in battuta di Stysiak (ace, 24-22) che rompe l’equilibrio con la polacca che poi fa 25-22 in maniout.

Novara vive il momento più difficile in avvio di quarto set, sul 6-2 Barbolini ferma il gioco e al rientro le azzurre trascinate da Chirichella (6-4, fast) e da Vasileva (6-6 con due punti in fila) riaprono la contesa, sorpassando con Di Iulio sul 6-7. Hancock mostra personalità (10-11, attacco di seconda), Sloetjes a muro fa il break (16-14) cui replica Courtney murando proprio l’olandese per il sorpasso sul 17-18. Ancora Courtney (17-19), Chirichella e ancora Hancock firmano il 18-22 dopo uno scambio infinito con la regista americana che conquista anche il set ball in maniout (18-24). Chiude Vasileva, in parallela, per il 20-25 che vale il 2-2.

Pietrini fa il primo break (3-1) nel quinto set, Chirichella ricuce lo strappo a muro (4-4) e innesca un punto a punto rotto solo sul 9-7, da una chiamata arbitrale contestatissima su un attacco vincente di Vasileva. Novara non si scompone e rientra con Chirichella (10-10, muro su Stevanovic) ma un muro su Di Iulio riporta avanti di due lunghezze le padrone di casa sul 13-11. Vasileva non molla (13-12), Carraro commette fallo in palleggio (13-13) e dopo il timeout di Scandicci è Courtney a conquistare il match ball in parallela (13-14). Bricio annulla e Stysiak sorpassa con l’ace del 15-14, Novara annulla il match ball e replica (15-16), Scandicci fa altrettanto (16-16) ma nel momento decisivo è Courtney a firmare la parallela (16-17) e il muro (16-18) che regalano la vittoria alle azzurre.

«Queste ragazze non finiscono di stupirci, hanno portato a casa un risultato incredibile, affrontando con le difficoltà una squadra, anzi due squadre – ha detto l’allenatore Barbolini -. Hanno sofferto fino alla fine, ci han creduto, non mollando mai. Sono delle lavoratrici e si vede quando nei momenti di difficoltà provano a risolvere insieme le problematiche».

La palleggiatrice della Igor Rachele Morello così commenta a fine gara: «Siamo contente di aver conquistato questo quinto successo, un risultato che dimostra una volta di più come questo gruppo riesca a compattarsi per superare le difficoltà. Non c’è mai stato un momento in cui abbiamo avuto paura di perdere l’incontro, avevamo tutte piena fiducia nella squadra e tutte eravamo pronte a dare il nostro contributo in caso di necessità».