Al Faraggiana il toccante “Muri-Prima e dopo Basaglia”

0
[bsa_pro_ad_space id=2]

Toccherà a Giulia Lazzarini, una delle più importanti attrici del teatro italiano, mettere in scena, il 17 ottobre, al Faraggiana, uno degli spettacoli più intensi e toccanti della nuova stagione del teatro novarese. Dalle 21 sarà rappresentato “Muri-Prima e dopo Basaglia”, spettacolo scritto e diretto da Renato Sarti. “Muri” nasce da alcune testimonianze di infermiere, che avevano lavorato all’ospedale psichiatrico di Trieste nel periodo precedente e durante la rivoluzione di Basaglia. Vere testimoni di uno dei momenti più significativi del nostro Paese: una conquista umana, civile e sociale.

«Nel 1972 – spiega Sarti, presentando lo spettacolo – avevo appena cominciato a fare l’attore in un piccolo gruppo teatrale a Trieste e la direzione dell’ospedale psichiatrico ci concesse l’uso del teatrino situato nel comprensorio manicomiale, a condizione che, durante le prove e gli spettacoli, fosse consentito l’accesso agli utenti». Molti venivano. «Tra loro Brunetta, una ragazza che aveva marchiata sul volto tutta la violenza di cui le istituzioni sono capaci. Spesso si sedeva con noi, alla ricerca di una sola cosa: l’affetto, che per anni le era stato negato. Ricambiava ogni nostra attenzione con un sorriso che, pur se sdentato, era meraviglioso. Nel ’74 sono venuto a Milano a fare teatro. Brunetta non c’è più, ma i suoi sguardi e la sua storia fanno indelebilmente parte della mia». Nasce così lo spettacolo, che è stato Premio Anima 2012 e che ha visto assegnato a Lazzarini il Premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior interprete di monologo nel 2015. Uno spettacolo delicato e potente allo stesso tempo. Prima di Basaglia il manicomio era docce fredde e camicie di forza. Con il suo intervento, il rispetto e il dialogo si sostituirono alla violenza. Un’evoluzione vissuta dai pazienti, ma anche dalle infermiere. Una di loro è messa in scena da Lazzarini, attrice amatissima da Strehler e che, in “Muri”, incanta ed emoziona. Le musiche sono di Carlo Boccadoro, produzione Teatro della Cooperativa con Mittelfest. Biglietti platea e palchi intero 20 euro, ridotto 16; galleria intero 15, ridotto 10.