Boss della ‘ndrangheta scarcerato e subito riarrestato a Novara

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Novara, in sinergia con la Squadra Mobile, a seguito della segnalazione giunta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, hanno tratto in arresto Domenico Paviglianiti, 58 anni, «esponente di spicco – si legge in una nota dei Carabinieri – della cosca ‘ndranghetista dei Paviglianiti».

L’uomo era stato scarcerato un paio di giorni fa dal carcere di Novara (dove era detenuto dal 1996) , dopo che la pena alla quale era stato condannato, ossia l’ergastolo, era stata rideterminata e ridotta a 30 anni, da parte del Gup di Bologna. La liberazione immediata era dovuta al fatto che l’uomo aveva così già espiato per intero la pena inflitta. Un successivo ricalcolo effettuato dalla Procura di Bologna, però. (una delle condanne passate in giudicato comprese nel cumulo si riferiva in realtà a fatti commessi dopo l’estradizione concessa dallo stato spagnolo verso l’Italia) ha portato a una nuova rideterminazione della pena e, così, a un nuovo ordine di carcerazione. L’uomo dovrà stare in carcere sino al 2027. 

I Carabinieri di Bologna avevano provveduto a un costante monitoraggio del soggetto fin dal momento della sua scarcerazione, così come disposto dal Pubblico Ministero, e nella mattinata di oggi, giovedì 8 agosto, lo localizzavano a Novara. E qui l’uomo, grazie ai Carabinieri di Novara e alla locale Squadra Mobile, veniva arrestato e riportato in carcere.