In carcere due ultras del Novara calcio per reati avvenuti a Borgovercelli

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In questi giorni, per due ultras del Novara calcio, è giunta una condanna in Appello a Torino per un episodio risalente al 2009 e avvenuto all’interno della discoteca “Il Globo” di Borgovercelli.

Uno dei due, S.F., classe 1974, è stato condannato a cinque anni, nove mesi e sedici giorni di reclusione. Al 44enne è stato inoltre revocato il beneficio dell’indulto, concesso per altri reati commessi antecedentemente ai fatti oggetto di condanna. Il Tribunale di Torino, nel medesimo dispositivo, ha applicato al condannato la libertà controllata di un anno e undici mesi. S.F. è stato individuato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara ed è stato condotto in carcere a Novara. Il secondo, S.A., classe 1975, è stato condannato, sempre dal Tribunale di Torino, a una pena complessiva di sette anni e ventotto giorni di reclusione. Anche a quest’ultimo è stato revocato il beneficio dell’indulto per dei reati commessi antecedentemente ai fatti oggetto di condanna. S.A., che da poco tempo si era allontanato dal capoluogo novarese, è stato trovato nel trevigiano, ed è stato portato alla Casa Circondariale di Treviso.

L’episodio risale alla notte del 15 febbraio di 10 anni fa. Gli agenti della Squadra Volante di Vercelli si erano portati alla discoteca “Il Globo”, dove era stata segnalata la presenza di un nutrito gruppo di persone che, per futili motivi, si stava azzuffando con il personale della sicurezza. Gli agenti intervenuti hanno notato la presenza di un folto gruppo di facinorosi che, alla vista degli operatori di Polizia, ha iniziato, si legge in una nota stampa, “a inveire verso di loro, gridando, con veri e propri cori da stadio, slogan contro le Forze dell’Ordine. Il nutrito gruppo di persone, nel corso della lite, si sono definiti come “ultras del Novara calcio””.
Gli agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto hanno tentato subito, e con notevole difficoltà, di arginare la violenza commessa ai danni del personale della sicurezza, riuscendo a sedare la lite. Nel corso della colluttazione, due soggetti hanno colpito gli agenti della Polizia di Stato, causando loro lesioni personali. In particolare, uno degli autori delle lesioni, capeggiava il gruppo di persone, definendosi un “capo Ultras del Novara calcio”, e ingiuriava il personale della Questura di Vercelli intervenuto, minacciandolo di ritorsioni qualora fosse transitato sul territorio novarese. Gli agenti della Polizia di Stato e il personale della sicurezza del locale, con non poche difficoltà, visto lo stato di alterazione ed il numero dei facinorosi (oltre dieci persone), sono riusciti ad allontanarli, ristabilendo la sicurezza pubblica.
Le tempestive indagini, immediatamente condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli in collaborazione con la Squadra Mobile e la Digos–Squadra Tifoserie di Novara, hanno permesso di accertare l’identità dei componenti del nutrito gruppo di persone che avevano commesso i gravi fatti. In particolare, dai filmati del sistema di videosorveglianza del locale, si è giunti all’identificazione dei due che avevano capeggiato il gruppo e commesso i reati ai danni dei pubblici ufficiali. I due, già conosciuti dalle Forze dell’Ordine, all’epoca dei fatti erano già stati colpiti dal provvedimento di Daspo emesso dal Questore di Novara, ed effettivamente facevano parte di un gruppo di ultras del Novara calcio che, allo stato attuale, è disciolto.  S.A. è colui che, nel 2009, si era definito il “capo ultrà del Novara calcio”.