Dieci classi del Liceo Cavalieri di Verbania accolte dal Ferrini a Intra

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«Noi ne soffriamo un po’, dovendo sacrificare spazi destinati ai nostri ragazzi, ma nella logica della solidarietà e per senso di responsabilità, non ci siamo tirati indietro e abbiamo dato la nostra disponibilità».

Così la preside dell’Istituto Ferrini-Franzosini di Verbania, Nadia Tantardini, questa mattina, martedì 23 luglio, intervenendo all’incontro presso l’Ufficio scolastico territoriale del Vco a Intra, ha messo la parola fine alla lunga vicenda che da mesi e soprattutto nelle ultime settimane ha visto al centro dell’attenzione mediatica, e non solo, il problema legato alle sorti delle classi in più del Liceo Cavalieri.

«Il problema si trascina dal 2017 – ha ricordato il consigliere provinciale Giandomenico Albertella, delegato all’edilizia scolastica. – Vi era già allora l’emergenza di individuare nuovi spazi per il Liceo, che avendo assorbito l’indirizzo di Scienze Umane e Sociali, vedeva crescere il numero di studenti. Il disegno era di risolvere il tutto entro settembre 2018. Così non è stato, in quanto non si era in grado di coprire interamente la somma di un milione e 170 mila euro, necessaria per avviare il cantiere. Nel frattempo mancava anche il Certificato di prevenzione incendi, che ora è arrivato. E così si è giunti alla situazione in cui oggi ci troviamo, con la necessità di individuare spazi per ospitare dieci classi del Liceo Cavalieri».

Il nodo delle classi del Liceo

Le aule sono state trovate e sono in corso d’opera in queste settimane i lavori di sistemazione presso il plesso del Ferrini-Franzosini in corso Cairoli a Intra. A settembre, quando suonerà la campanella, quindi, circa duecento studenti iscritti al Liceo Cavalieri non si recheranno in aula a Madonna di Campagna, ma a Intra.

«Ad oggi la scuola non ha ancora deciso quali classi e quali indirizzi saranno destinati alla sede del Ferrini», ha precisato a nome del Liceo, la professoressa Barbara Pesce, mettendo fine anche alle voci che in questi ultimi giorni davano per certo lo spostamento di dieci classi dell’indirizzo di Scienze umane e sociali.

«La decisione spetterà solo e soltanto al dirigente scolastico del Liceo Cavalieri», ha puntualizzato il neo dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Maria Cecilia Micheletti. Bisognerà, dunque, attendere che questo avvenga, tenendo conto che l’attuale preside Chiara Barbè dal 1° settembre sarà in pensione e che non prima della metà d’agosto sarà nominato il suo successore.

Una scelta temporanea

Quello che è certo, ad oggi, è che il Ferrini-Franzosini si è messo a disposizione e ha firmato un accordo «che in via temporanea – ha ribadito Albertella – farà fronte all’emergenza. La temporaneità non deve, come spesso accade in Italia, diventare poi la norma. Per questo a settembre convocheremo subito un tavolo con le tre scuole cittadine per pianificare il futuro e valutare là dove è necessario intervenire».

Sulla necessità che questa situazione sia solo temporanea lo ribadisce anche la preside del Ferrini-Franzosini, Nadia Tantardini, ricordando come «il nostro indirizzo professionale deve essere tenuto in giusto conto, anche alla luce delle future e possibili scelte, che mirerebbero all’attivazione di un corso di Industria e artigianato per il Made in Italy. È importante che la scuola dia la possibilità a quei ragazzi che hanno più attitudine alla manualità e meno allo studio di poter trovare una scuola che li accolga e offra loro uno sbocco lavorativo».

Il servizio completo sul settimanale in edicola da venerdì 26 luglio.