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Novara: Atl, museo, ristorazione nel futuro del Castello

E’ ancora da definire il futuro del Castello di Novara ma quello che traspare è che ci sarà spazio sia per la cultura ma anche per eventi che consentano la sostenibilità della gestione. Quello che ormai pare certo è che al suo interno troveranno spazio l’Agenzia Turistica Locale appena terminati i lavori di manutenzione straordinaria a seguito di un’infiltrazione nei locali previsti per Atl così come il Museo del Risorgimento che ha lasciato la sede al Convitto Carlo Alberto. Il futuro della Fondazione Castello è stato discusso in commissione consiliare con la presentazione da parte del presidente Atelli che ha commentato come «la scelta di un metodo sia il punto di partenza». Ancora manca il nuovo Statuto che deve terminare il suo percorso. Il presidente Atelli ha di fatto espresso dalle sue parole come sia necessario individuare la mission: «Il Castello si può muovere in diverse direttrici, si dovranno fare delle scelte fra modelli diversi tra loro – ha spiegato il presidente -. Ci può essere la prima direzione che va verso la massimizzazione dell’aspetto economico con un beneben preciso che può offrire una resa economica, ovvero i nostri spazi che possiamo cedere in affitto per eventi. E’ chiaro che in questo modo si aumentano i ricavi ma viene ridimensionato il ruiolo di servizio alla città. Possiamo invece puntare sulle attività culturali e museali esaltando la funzione di servizio alla città. In questo caso la sostenibilità andrà garantita in modo diverso. La domanda da porsi è proprio quella di che cosa vuol fare il Comune, ovvero definire la strategia di servizio». 

Marco Cito: