Lavoro e formazione per l’integrazione dei migranti, progetto novarese

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Gruppo dei partecipanti al progetto e dei promotori
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Un’occasione per promuovere l’integrazione di migranti, profughi, in particolare giovani e giovanissimi. E’ quanto si realizza con “Migranti: una sfida globale per integrare e convivere-fase 2”, finanziato dalla Fondazione Crt. In quest’ambito la Comunità di S. Egidio ha promosso, con Enaip, un’attività di formazione professionale. Il cuore del progetto, dopo una prima fase nel 2016-2017 per fronteggiare l’emergenza migratoria, è l’integrazione. «Non c’è una vera integrazione – spiegano da S. Egidio – senza un avviamento a un lavoro dignitoso, che ha bisogno però di un livello di formazione sufficiente». I partecipanti, di 15 Paesi diversi, sono stati 40. Stanno tutti frequentando la Scuola di Lingua di S. Egidio e tutti hanno ricevuto una formazione generale sulla sicurezza sul lavoro. «La maggioranza – spiega la responsabile di S. Egidio, Daniela Sironi – ha poi partecipato a una formazione sull’orientamento lavorativo». A questa fase sono seguiti tre corsi di 70 ore, tra Novara e Borgomanero, cui hanno partecipato una trentina di giovani. Dieci giovanissimi (giunti in Italia come minori non accompagnati) hanno partecipato a un corso di meccanica, altrettanti a uno di “barista e assistenza in sala” e ancora una decina a uno di metalmeccanica. Se per i più giovani lo scopo è stato orientarli alla prosecuzione degli studi in una scuola professionale, per gli altri due gruppi la formazione è orientata all’inserimento diretto in diverse aziende. Gli abbandoni sono stati pochi e legati a offerte lavorative giunte dall’esterno. Qualche giorno fa, alla sede della mensa di S. Egidio di via Dolores Bello, la consegna degli attestati.

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