Comprensori turistici, quattro vele ad alto Verbano e lago d’Orta

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Assegnate 4 vele all’alto Verbano e al golfo Borromeo e 3 vele al sud Verbano. Bene anche il lago d’Orta che conferma le 4 vele. Per il Piemonte il lago grande di Avigliana rientra tra le località lacustri al top confermando le 5 vele. 

La guida annuale di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, è stata presentata a Roma. I distretti turistici dei laghi piemontesi confermano i giudizi degli scorsi anni ottenendo 4 vele (sulle 5 disponibili) con l’alto Verbano e il golfo Borromeo (Baveno, Cannero Riviera, Cannobio, Ghiffa, Oggebbio, Stresa e Verbania) mentre tre vele sono state assegnate al sud Verbano (Arona, Dormelletto, Meina, Lesa e Belgirate). 

Bene anche il lago d’Orta con la riviera di S. Giulio che conferma le 4 vele. 

Tra i laghi piemontesi, il lago grande di Avigliana si conferma tra i migliori a livello nazionale ottenendo la massima valutazione di 5 vele. 

Roberto Signorelli vicepresidente del circolo Legambiente Gli Amici del Lago e responsabile locale delle classificazioni della guida ha dichiarato: “Anche quest’anno la guida del Touring Club e di Legambiente conferma i giudizi positivi dei comprensori turistici piemontesi del Verbano e del lago d’Orta. Tra i vari territori lacustri nazionali che hanno ottenuto il riconoscimento e la pubblicazione nella guida, questi risultati di 3 e 4 vele ottenuti dai due maggiori laghi dell’alto Piemonte orientale confermano la validità dell’offerta turistica del nostro territorio. I criteri di valutazione sono principalmente ispirati alla qualità delle acque e, più in generale, all’attenzione all’ambiente e ai servizi turistici piuttosto stringenti, basati su parametri numerici oggettivi. Questo risultato è importante ma non deve fare abbassare la guardia ed è necessario per le amministrazioni continuare ad investire nella direzione di un turismo sostenibile secondo le aspettative di una domanda sempre più attenta ai parametri ambientali e risolvere ancora alcune criticità sulla depurazione delle acque. Certo il gap da colmare per raggiungere le località lacustri al top del Trentino-Alto Adige e del lago di Avigliana è ampio, ma dobbiamo anche considerare l’elevata pressione antropica del nostro territorio che sicuramente rende più complesso articolare le politiche di sostenibilità ambientale, anche se il Garda occidentale con caratteristiche simili al Verbano piemontese si è posizionato al terzo posto assoluto tra i laghi”. 

Sono in tutto 97 i comprensori turistici di località marine e lacustri individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali dell’associazione ambientalista e dagli equipaggi di Goletta Verde e di Goletta dei Laghi. 

Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Così, vi saranno zone naturalisticamente più significative dei premiati con le 5 vele, ma con servizi turistici non eccellenti. Altri comprensori possono contare su località con strutture ricettive impeccabili in aree dove però mare, laghi e coste sono state più compromesse.