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Premio “10 e lode per la vita” a 13 studenti dell’I.C. Boroli di Novara

L’associazione “Nessun uomo è un’isola”, presieduta dal notaio Claudio Limontini, associazione che è sponsor dell’iniziativa, consegnerà 13 riconoscimenti, 5 ad allievi di quinta elementare e 8 a studenti di terza media, dell’Istituto Comprensivo Statale Achille Boroli, diretto dal professor Domenico Bresich.
I ragazzi riceveranno il Premio al merito “10 e lode per la vita”, istituito dalla scuola in collaborazione con l’Associazione “Nessun Uomo è un’Isola”, per essersi distinti in
modo particolare nel loro percorso di crescita formativa, culturale e umana.
Gli alunni più meritevoli (1 della classe quinta della scuola primaria Pier Lombardo, 2 delle
classi quinte sia della scuola primaria Fratelli Di Dio sia della scuola primaria Galvani, 8
delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Pier Lombardo), sono stati
individuati dai team di docenti delle varie classi.
A consegnare i riconoscimenti, oggi pomeriggio alle 14 alla sede della Pier Lombardo, nel corso di una cerimonia ufficiale, alla presenza di tutte le classi di terza media e di quinta elementare e dei docenti, dei genitori, delle rappresentanze del personale scolastico e delle Autorità locali, sarà Limontini, che, con la sua associazione, ha finanziato l’iniziativa. “L’obiettivo è quello di valorizzare e riconoscere l’educazione, l’impegno, il rispetto e il senso del dovere dei nostri alunni quali valori esistenziali, valori per la vita, caratteristiche fondamentali e indispensabili nella formazione dell’ uomo e del cittadino – spiega il dirigente scolastico dell’Ic “Achille Boroli”, prof. Domenico Bresich – E’ un’iniziativa particolarmente funzionale alla missione dell’Ic “Achille Boroli”, riassunta nel motto “Educare alle competenze della vita”. Educare come “educere”, trarre alla luce capacità e talenti, possibilità e inclinazioni degli alunni, correggendo eventuali tendenze avverse o superando al meglio gli ostacoli senza tuttavia violarne la personalità”.

In particolare, il premio vuole riconoscere concretamente i risultati raggiunti nello studio
“con impegno e buona volontà, per quanto condizionati dai naturali limiti personali, e
secondo quanto prevede l’articolo 34 della Costituzione della Repubblica Italiana – continua il dirigente scolastico – Intendiamo poi valorizzare in tutti gli allievi anche la loro motivazione al rispetto reciproco, all’apprendimento, all’amore per conoscere, capire, imparare, con l’intento di sviluppare in loro un sano spirito di emulazione verso i modelli positivi. Reputiamo infine fondamentale rafforzare negli studenti il senso di appartenenza alla scuola e alla comunità scolastica, intese rispettivamente come luogo e persone di riferimento per crescere, scoprire se stessi e gli altri, confrontarsi positivamente, esplorare prospettive, modellare idee e pensieri”.

Monica Curino: