X

Padre Alliata al Mesma svela le ultime scoperte archeologiche a Gerusalemme

Quattro importanti scoperte archeologiche, tra cui i recenti restauri nella Edicola del Santo Sepolcro che hanno svelato le parti ancora esistenti della roccia originale in cui era stata scavata la tomba di Gesù. Sono questi gli argomenti di cui l’archeologo padre Eugenio Alliata, dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, tratterà nella sua relazione sul tema “Storia e archeologia della città” che, domenica 12 maggio 2019, aprirà la giornata di studio dedicata a “Gerusalemme città di pietre e luce”, che si terrà nel convento dei Frati Minori del Monte Mesma (Ameno) dalle 9.15 alle 17,30. 

«Partirò dalla scoperta del mosaico detto della Carta di Madaba, perché ritrovato a Madaba in Giordania nel 1897: la città di Gerusalemme vi figura in modo prominente. Parlerò poi di tre scoperte importanti avvenute nella città – spiega padre Alliata –: la prima riguarda la parte della piscina di Siloe venuta alla luce nel 2004 e la strada a gradini che la unisce con il Monte del Tempio; poi passerò ai resti della più grande chiesa di Gerusalemme costruita dall’imperatore bizantino Giustiniano nel 543 dC, la chiesa di Santa Maria la Nuova, detta Nea. L’ultimo argomento riguarderà i recenti restauri nella Edicola del Santo Sepolcro, che hanno rivelato le parti ancora esistenti della roccia originale in cui era stata scavata da Giuseppe di Arimatea la tomba di Gesù». 

Il convegno proseguirà con gli interventi di Elena Lea Bartolini De Angeli, docente di giudaismo alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano, Shahrzad Houshmand, docente di cultura islamica alla Pontificia Università gregoriana di Roma, ed Ermis Segatti, teologo, esperto di dialogo inter-religioso alla Facoltà di teologia di Torino. 

Gerusalemme, città di un popolo e di molti che, in lei, hanno visto incrociare la propria storia, porta in sé una potenza simbolica che la rende vero ombelico del mondo: «la giornata vuole meditare accostandosi alle voci che la descrivono nel profondo, alla ricerca dei significati in forza dei quali si potrà ritrovare le ragioni di una pacificazione delle vite che l’abitano. Non un’analisi politica dell’oggi, ma il perenne oggi del suo privilegio storico» spiega Fabrizio Filiberti, presidente dell’associazione ecumenica di cultura religiosa “Città di Dio” che organizza la giornata di studio.

Claudio Andrea Klun 

Redazione: