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Castelletto: lo ferma la Polizia stradale, rifiuta il controllo e morsica gli agenti: arrestato

Una pattuglia della Polizia stradale di Romagnano Sesia ha sottoposto a controllo nella zona di Castelletto Ticino un’autovettura Atv Vokswagen Passat, alla cui guida c’era un soggetto che, una volta fermato, ai poliziotti, ha dato subito l’impressione di essere in stato di ebbrezza alcolica.

Il controllo è stato eseguito lungo la strada statale 33, all’innesto con l’autostrada A26 Voltri-Sempione. Il veicolo è stato fermato perché percorreva una rotonda a velocità elevata e particolarmente pericolosa. A bordo del veicolo c’era solo il conducente, che, alla richiesta di esibire anche la patente di guida e un valido documento idoneo alla sua identificazione, è sembrato non comprendere ciò che gli veniva chiesto benché le domande gli fossero state poste anche in lingua inglese e, poi, appresa la nazionalità, anche in lingua giapponese. L’uomo ha anche ‘tergiversato’ nella prova dell’etilometro, eseguendola in maniera errata e cercando così di eludere il controllo. A un tratto l’uomo si è diretto verso la sua auto per rimettersi alla guida, ma è stato bloccato dagli agenti, che gli hanno chiesto un riferimento italiano per avere un interprete. L’uomo ha ancora rifiutato di collaborare, agli agenti non è rimasto altro che accompagnarlo al comando, invitandolo a salire sul veicolo di servizio. L’uomo ha, a questo punto, respinto la richiesta degli operanti, iniziando a opporre resistenza con calci e spintoni nei confronti dei poliziotti, che, solo dopo diversi minuti, sono riusciti a immobilizzarlo con le manette di sicurezza e a trarlo in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Durante la colluttazione, l’automobilista ha anche tentato di estrarre dalla fondina la pistola di uno degli agenti, che ha anche morsicato. Due i poliziotti feriti. Hanno riportato rispettivamente una prognosi di 6 giorni e una di 4 giorni.

Anche una volta ammanettato l’uomo ha continuato a dimenarsi, cercando insistentemente di mettere la mano nella tasca destra dei pantaloni dove, in seguito alla perquisizione effettuata, è stato successivamente trovato e sottoposto a sequestro un coltello a serramanico. Durante la perquisizione sono stati trovati anche la patente di guida e il passaporto giapponesi oltre al permesso di soggiorno italiano, rilasciato per motivi di lavoro. Processato per direttissima, ha patteggiato una pena di 4 mesi e 20 giorni. E’ stato inoltre denunciato per rifiuto di sottoporsi all’etilometro. La patente di guida è stata inviata alla Prefettura di Novara per successiva sospensione per un periodo da 6 a 24 mesi.

 

Monica Curino: