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Maggiora – I funerali del sindaco Giuseppe Fasola

La chiesa di Santo Spirito a Maggiora non è riuscita a contenere tutti i fedeli che, nel pomeriggio di sabato 24 dicembre,  hanno espresso l’estremo saluto al sindaco Giuseppe Fasola, deceduto venerdì 21 dicembre. Aveva manifestato i primi sentori del male alla manifestazione del 4 Novembre.

La Messa è stata presieduta da padre Armando Verdina, parroco da due mesi; accanto a lui i suoi predecessori don Salvatore Gentile e don  Fausto Giromini.

Nelle prime fila in chiesa la moglie Adriana, i figli Massimo e Luca, gli altri familiari, gli amministratori comunali maggioresi. Presenti ufficialmente con la fascia tricolore almeno altri venti sindaci. Intorno alla bara, labari rappresentanti le associazioni maggioresi.

Giuseppe Fasola, nato il 19 febbraio 1947,  aveva 71 anni. Era sindaco da dodici anni: quello in corso era il suo terzo mandato legislativo. Dal 1997 era stato consigliere comunale; dal 1999, assessore; dal 2006, sindaco.

Diplomato perito chimico, era stato responsabile dei trattamenti superficiali, sicurezza e ambientante alla ditta Shimano (Thun in precedenza) di Briga Novarese , che fabbricava parti per bicicletta. Era un appassionato di caccia e i suoi interventi sulla “questione cinghiali” sono sempre stati fatti con provata competenza.

A padre Armando è rimasta impressa la sua disponibilità: «Io sono qui, mi disse subito al nostro primo incontro»; e la sua genuina passionalità: «Lo ricordo un giorno di poche settimane fa, davanti al portone del municipio, intonare in modo appassionato l’Inno a sant’Agapito, patrono di Maggiora».

Italia Cerri, ora sindaco facente funzioni, lo ha rammentato, commosso, per aver perso un amico fraterno e un collega nell’amministrazione pubblica: «Ha sempre operato con la massima onestà e trasparenza; ha saputo ascoltare tutti indistintamente, a qualsiasi ora».

Ricordi sono stati espressi anche da Dario Zucchet, altro amministratore, da un amico e dall’onorevole Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona e parlamentare, che ha sottolineato il suo impegno «per il bene comune che andava oltre i confini di Maggiora», località di cui non mai mancato di esprimere apertamente la sua passione. Pensieri commossi anche da due scolaretti.

La Messa è stata accompagnata dlal corale della Parrocchia.

La sepoltura nel cimitero di Maggiora.

Gianni Cometti: