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Omicidio di Pombia: condanna a 30 anni per l’esecutore materiale e il complice

Due condanne a 30 anni di reclusione e un rinvio a giudizio, con processo fissato al 21 gennaio 2019 davanti alla Corte d’Assise di Novara. Si è conclusa così, nel primo pomeriggio di oggi, martedì 13 novembre, intorno alle 13,45, l’udienza preliminare relativa all’omicidio di Pombia, delitto avvenuto il 4 aprile del 2017 nei boschi di Pombia, precisamente in frazione San Giorgio.

A essere stati condannati a 30 anni, l’esecutore materiale, A.L., omicida reo confesso (assistito dall’avvocato Gabriele Pipicelli), e A.M., il complice (assistito dagli avvocati Alessandro Brustia e Fabrizio Cardinali), che sono stati processati con rito abbreviato, rito alternativo che, in caso di condanna, prevede lo sconto di un terzo sulla pena. E’ stato invece rinviato a giudizio G.C. (difeso dall’avvocato Cosimo Palumbo), che l’accusa, sostenuta dal pm Mario Andrigo, reputa il presunto mandante.

Sono state accolte, dunque, le richieste fatte nelle scorse udienze dal pubblico ministero. I difensori dei due imputati leggeranno le motivazioni e probabilmente ricorreranno in appello. Si sono costituiti parte civile i famigliari di Mendola, i genitori, la moglie con i due figli e i tre fratelli.

Monica Curino: