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Arturo Lincio è il nuovo presidente della Provincia del Vco

Arturo Lincio è il nuovo presidente della Provincia del Vco, il sesto dopo Giuseppe Ravasio, Ivan Guarducci, Paolo Ravaioli, Massimo Nobili e Stefano Costa.

Nato a Domodossola il 21 marzo 1949, dottore agronomo – ha conseguito nel 1978 la laurea in Agraria a Milano – Arturo Lincio, sindaco di Trasquera, era il candidato del centrodestra in corsa alla carica di presidente della provincia azzurra. Con voti ponderati 40.120 ha avuto la meglio nei confronti della candidata per il centrosinistra, Maria Rosa Gnocchi, sindaco di Baveno, fermatasi a voti ponderati 34.069.

A votare sono stati 528 tra sindaci e consiglieri comunali, il 60,48% degli aventi diritto che in totale sono 873.

Sul tavolo di lavoro del neo eletto vi sono diversi temi che attendono una risposta urgente, tra cui il futuro dell’Istituto Maggia, la galleria di Omegna e la rete provinciale della viabilità più in generale.

«Ritengo giusto ringraziare tutti i consiglieri comunali e i sindaci che si sono recati al seggio, sono stati davvero tanti a dimostrazione che vi è grande attenzione nei confronti della Provincia e sulle ricadute che l’Ente può avere attraverso le sue scelte sul futuro di questo nostro territorio – sono le prime parole a caldo che abbiamo raccolto dal neo eletto presidente Arturo Lincio. – Ringrazio anche chi mi ha sostenuto e chi con me ha condiviso il percorso che questa sera ha portato a questo risultato. Ora l’obiettivo comune di tutti quanti deve essere la difesa della dignità del nostro territorio».

A fare da eco alle parole del presidente Lincio è il capogruppo della lista “Laghi e Monti”, Rino Porini, che tra i consiglieri provinciali è il decano. «Il voto di oggi – afferma Porini – rispecchia l’andamento del voto amministrativo degli ultimi tempi. Omegna e Domodossola hanno inciso in modo evidente sul risultato a favore del centrodestra. Da parte nostra l’augurio al neo eletto presidente per il cammino che intraprende, assicurandogli fin da ora il sostegno».

Francesco Rossi: