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Comitati Spontanei di Quartiere: «Sì ma regolamentati»

Promuovere lo sviluppo dei quartieri, presentando al Comune le problematiche quotidiane e specifiche richieste dei cittadini. E’ l’obiettivo con cui sono nati e si stanno espandendo negli ultimi mesi i Comitati Spontanei di Quartiere. Anche il capogruppo del Pd Andrea Ballarè ne promuove la nascita essendo «favorevole ma l’importante è che siano apolitici e con regole ben chiare. I Quartieri avevano perso la loro funzione proprio quando sono diventati troppo politicizzati. Devo dire che il sindaco si è dimostrato disponibile a costituire una commissione che stili un regolamento che gestisca queste iniziative». «In diversi casi, nella composizione dei comitati, figurano cittadini che hanno dato la propria disponibilità a rappresentare una zona pur non essendo legati a un partito – ha ribadito Canelli – e questo rappresenta una garanzia della rappresentatività di tutti. Ricordo inoltre che si tratta di organismi spontanei, che nel loro documento costitutivo inviato per conoscenza al Comune ribadiscono la loro apoliticità e che sono sorti assolutamente senza alcun sollecito da parte dei partiti. Si tratta, per tutte le persone coinvolte, di una scelta squisitamente personale, dietro alla quale non mi risulta ci siano ordini di scuderia». Canelli spiega l’importanza della loro nascita.

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Marco Cito: