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Manifattura del novarese un trimestre in positivo

Nuovo risultato positivo per l’industria manifatturiera novarese che tra aprile e giugno 2018 evidenzia un aumento della produzione, cresciuta del +1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento anche del fatturato, pari al +2,2%. La 187a “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” vede Novara posizionarsi al quinto posto nella classifica delle performance provinciali piemontesi guidata da Biella (+5,3%), con risultati positivi per i restanti territori, ad eccezione di Asti, e una media regionale pari al +1,8%.  L’indagine elaborata dalla Camera di Commercio, ha coinvolto nel Novarese 148 imprese, per un totale di oltre 8mila addetti ed un fatturato superiore ai 2,5 miliardi di euro.   Settori L’incremento complessivo della produzione industriale, pari al +1,8%, è sostenuto da tutti i principali comparti di attività economica, ad eccezione della chimica-gomma-plastica, che sconta una flessione del -2,1%. Ad evidenziare la performance più convincente, pari al +6,2%, è il metalmeccanico, con un risultato che sale al +7,3% se si considerano le sole rubinetterie, seguito da alimentare (+3,4%) e sistema moda (+1,7).   Fatturato Favorevoli anche i risultati relativi al fatturato: rispetto al secondo trimestre 2017 il valore delle vendite è salito del +2,2% a livello provinciale, grazie ai contributi positivi di tutti i principali settori. Considerando il fatturato realizzato verso clienti esteri, si evidenzia, a livello generale, un incremento superiore, che tocca il +4,8%, con risultati che appaiono invece più eterogenei a livello settoriale: mentre chimica-gomma-plastica e metalmeccanico mettono a segno aumenti rispettivamente del +6% e del +8,4%, il sistema moda registra un calo (-3,9%), con una sostanziale stabilità dell’alimentare.     Prospettive a tre mesi A livello generale per il periodo luglio-settembre 2018 gli imprenditori novaresi esprimono aspettative improntate alla cautela. Le previsioni sono orientate alla stazionarietà soprattutto per gli ordinativi esteri, sui quali due terzi degli intervistati attendono un andamento stabile. Per quanto riguarda gli altri indicatori, i saldi di opinione tra ottimisti e pessimisti vedono prevalere questi ultimi rispetto a produzione (-15,6%), fatturato (-10,5%) e ordinativi interni (-9%).

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