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Serravalle Sesia: rubano al supermercato ma vengono acciuffate durante la fuga dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Serravalle Sesia hanno denunciato in stato di libertà: S.B., 26enne, O.D., 55enne, residenti in Lozzolo e I.V., 53enne residente in provincia di Bergamo, tutte gravate da vicende penali per reati contro il patrimonio, perché ritenute responsabili, in concorso tra loro, di furto.

Le tre complici erano entrate nel supermercato “In’S” di regione Naula n. 25 alle 11.15 circa di lunedì scorso, girovagando tra i banchi di vendita senza però sembrare particolarmente interessate a qualche specifico prodotto.

L’atteggiamento delle tre donne non è passato inosservato agli addetti, che hanno cercato di seguire con lo sguardo i loro movimenti per alcuni minuti. Solo un quarto d’ora dopo, le tre donne, con aria indifferente, si sono allontanate dal supermercato attraverso l’uscita per i clienti senza acquisti, che peraltro non ha rilevato il passaggio di dispositivi antitaccheggio, salendo su un’utilitaria grigia parcheggiata poco lontano. Sospettando che qualcosa fosse però successo, gli addetti al supermercato hanno effettuato una immediata verifica dei banchi poco prima osservati dalle complici, riscontrando l’effettiva mancanza di alcuni prodotti alimentari non di prima necessità.

Immediatamente, il responsabile alle vendite dell’esercizio commerciale ha richiesto l’intervento dei Carabinieri di Serravalle, fornendo loro una sommaria descrizione delle sospettate e dell’auto con la quale si erano allontanate. In soli pochi istanti, una pattuglia della Radiomobile ha intercettato e fermato il veicolo sospetto mentre tentava di allontanarsi da Serravalle e proceduto al controllo delle tre, trovandole in possesso di tutta la merce rubata poco prima.

Infine, le complici sono state denunciate in stato di libertà per concorso in furto all’Autorità Giudiziaria e proposte per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, mentre la refurtiva, per un valore di un centinaio di euro, è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Paolo Usellini: