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Sanità in Valsesia, protesta a suon di volantini

Nuova “puntata” della vicenda legata al Punto Nascite dell’ospedale di Borgosesia di cui è stata annunciata la temporanea chiusura nel periodo estivo. La direzione generale dell’Asl Vc, dopo l’incontro tecnico in programma nella giornata di venerdì 3 agosto, ha diramato un comunicato in cui spiega come intende procedere: «Dopo l’incontro con alcuni operatori del settore – si legge – e dopo un confronto con i sindaci del territorio, l’Asl di Vercelli comunica che per garantire continuità assistenziale all’interno del punto nascita di Borgosesia procederà nei prossimi giorni su due strade:  da un lato indizione di una procedura aperta per una gara europea per la gestione dell’intero servizio in modo esternalizzato; dall’altro, in attesa dei tempi richiesti da questa modalità di gara,  per assicurare la ripresa celere delle attività, si procederà in parallelo con un contratto ponte  in modo tale da assicurare l’estensione dei servizi che erano presenti fino al 31 luglio e consentire prima possibile la riapertura del punto nascita e del pronto soccorso ostetrico-ginecologico e pediatrico».

Intanto, nella giornata di sabato 4 agosto, Cgil, Cisl e Uil hanno promosso un volantinaggio a Borgosesia, in via XX Settembre, per sensibilizzare l’opinione pubblica: «Il punto nascita è solo la punta dell’iceberg dei problemi della sanità locale: pediatria, radiologia, ortopedia, guardia medica turistica. La Valsesia ha più di 32.000 abitanti che durante il periodo estivo superano i 100.000, pari a un importante capoluogo di provincia, ma privo di un adeguato servizio sanitario».

Paolo Usellini: