Accusato di estorsione, fugge all’estero: rintracciato dalla Polizia di Novara in Belgio

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Per alcuni anni aveva approfittato della remissività di un suo amico, un 56enne novarese sordomuto, facendosi consegnare in totale la somma di oltre 40.000 euro dietro minacce, botte e vessazioni e poi, avendo fiutato l’esistenza delle indagini in corso, nell’ottobre dello scorso anno, era scappato dall’Italia andando a rifugiarsi all’estero e in questo modo sottraendosi alla misura cautelare in carcere nel frattempo emessa dal Gip del Tribunale di Novara a seguito dell’attività condotta dalla Squadra Mobile.

Ora B.I.S., cittadino tunisino di 29 anni già residente in provincia di Brescia, dichiarato latitante e per il quale era stato emesso un mandato d’arresto internazionale, è stato assicurato alla giustizia. Le indagini compiute dalla Squadra Mobile di Novara, in collaborazione con il Servizio Interpol, hanno permesso di individuare l’uomo, che, dopo un periodo in Olanda, aveva trovato rifugio in Belgio, dove è stato arrestato per i reati di estorsione e atti persecutori su richiesta della Procura della Repubblica di Novara. Nei giorni scorsi il 29enne è stato tratto in arresto ed estradato da Bruxelles in Italia, dove, al termine delle formalità di rito, è stato portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.