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All’Archivio di Stato, presentato il libro di Bonzanini sulla Liberazione di Novara

“Il ricordo è la vita”. Nel titolo di un volume, prezioso nella rarità della documentazione fotografica e per i contributi, storici e istituzionali,  c’è il senso di un’operazione editoriale importante, dedicata ai giorni della Liberazione di Novara, il 26 aprile del 1945. Gli scatti di quel memorabile 26 aprile del 1945 a Novara del novarese Umberto Bonzanini, conservati dal figlio Eugenio sono oggi memoria pubblica, proprio grazie al volume fotografico “Il ricordo è la vita”, presentato all’Archivio di Stato giovedì nel pomeriggio, nel giorno stesso della ricorrenza della Liberazione di Novara.

Un momento importante per la cultura e di riflessione anche per la comunità e sui valori che la storia ancora trasmette: la libertà di oggi, individuale, sociale ma anche politica, è frutto delle battaglie di ieri, a costo della vita. Ed Eugenio Bonzanini ha scelto per questo libro, un titolo che non si ferma al ricordo, «perché il ricordo è di esempio, non muore, sa trasformarsi in nuova vita».  Con la loro presenza e i loro interventi lo hanno sottolineato giovedì anche le tante autorità che hanno partecipato alla presentazione: in prima fila il vescovo mons. Franco Giulio Brambilla, il prefetto Francesco Paolo Castaldo, il sindaco Alessandro Canelli, il presidente della Provincia Matteo Besozzi, il presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Novara e Vco Paolo Cattaneo con il direttore Giovanni Cerutti.

Importante per la redazione del volume la collaborazione dell’Istituto storico della Resistenza di Novara Piero Fornara, con storici e studiosi locali (Adolfo MIgnemi e Giovanni Cerutti), ma anche con gli approfondimenti di gruppi di studenti del liceo scientifico Antonelli di Novara (Mattia Chilà, Benedetta Bartilomo e Chiara Crivellari) con uno studio su mons. Leone Ossola il “defensor civitatis” nei giorni cruciali della Liberazione; e anche l’approfondimento degli studenti del liceo classico e linguistico (Elisa Filippi, Martina MIglio, Marta Naccari ed Emanuela Penna), sul rinnovamento culturale post-bellico.

In edicola in questi giorni anche il mensile “Novara è”, proprio con i contributi degli studenti e degli storici che hanno partecipato alla realizzazione del libro di Bonzanini.

Per volere dello stesso curatore Eugenio Bonzanini il ricavato delle vendite del volume, in distribuzione nelle librerie Lazzarelli e La Talpa di Novara, oltre che presso l’ottica Bonzanini di c.so Cavour 15 (senza prezzo di copertina, ma con offerta minima di 15 euro), sarà a favore della risistemazione del monumento ai partigiani trucidati di piazza Cavour.

Valeria Balossini: