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Presentazione Mosaico della Madonna di Re per ricordare la prima chiesetta della Cappuccina

In occasione della festa del Miracolo della Madonna di Re che cade il 29 aprile, sabato 28 verrà presentato un mosaico della Madonna di Re dono alla parrocchia di Sant’Antonio della Cappuccina da parte dell’artista sardo Gianni Basciu di Sant’Antioco. Un omaggio che vuole ricordare la prima chiesetta della Cappuccina dedicata alla Madonna di Re che si trova nei pressi della chiesa di Sant’Antonio. La cerimonia prevede alle 16.30 la presentazione e benedizione del mosaico. Alla cerimonia  interverranno  il vescovo di Novara Monsignor Franco Giulio Brambilla, padre Giancarlo Iulita rettore del Santuario di Re, il vicario episcopale don Vincenzo Barone, Roberto Lai studioso di storia e arte Sulcitana.  «Abbiamo pensato di invitare anche il vescovo – spiega Piero Pagani  dell’associazione Culturale San Francesco – in quanto l’evento è in continuità con il programma Passio di quest’anno che ha visto anche il trasferimento delle reliquie della Madonna di Re alla Basilica di San Gaudenzio fino al 23 marzo».

Alle 17.30 vi sarà la celebrazione della Santa Messa. Alle 18.45 seguirà la processione per il trasferimento del mosaico dalla chiesa parrocchiale alla chiesetta della Madonnina di Re percorrendo via San Francesco, via Sant’Antonio e via Madonna di Re il mosaico sarà scortato da quattro Cavalieri dell’Ordine del Sacro Sepolcro di Gerusalemme. Alle 19 seguirà una conferenza della professoressa Vanda Cecchetti sulle origini e successivi interventi di ampliamento sulla chiesetta della Modonnina di Re. Alle 21 si terrà un concerto bandistico del civico corpo musicale di Domodossola. Il mosaico rimarrà esposto per tutta la giornata di domenica 29 aprile festa del miracolo della Madonna di Re. In seguito verrà riportato nella chiesa parrocchiale, dove verrà posizionato in via definitiva sulla parete sinistra dell’altare maggiore. Il legame dell’artista con i padri cappuccini passa attraverso il treno dei Bimbi di Croveo. Basciu circa 10 anni fa era venuto a Baceno in occasione di un gemellaggio tra la banda di Baceno e quella di Sant’Antioco e così conobbe la realtà dei padri cappuccini a Croveo. Da allora spesse volte in estate si reca al treno dei bimbi e durante il soggiorno si è occupato anche del restauro di alcune carrozze. Il mosaico è lungo 1,40 metri e alto 0,90 ed è stato realizzato in 9 mesi, è stato assemblato in 3 parti distinte per facilitarne il trasporto dalla Sardegna. E’ realizzato prevalentemente in marmo con il sistema bizantino in una parte del vestito della Madonna l’artista ha messo un tassello a forma di cuoricino per rispecchiare il carattere ospitale e generoso dei sardi mentre la corona della Madonna e di Gesù Bambino è in pietra di Corniola. «Questo dono lo faccio io – ha detto Basciu – ma a nome di tutti i sardi». Padre Vincenzo Coscia ha espresso grande gratitudine e riconoscenza all’artista.

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