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Novara calcio, la svolta con Empoli e Cremonese o si rischia la serie C

Serve invertire la rotta immediatamente al Novara calcio altrimenti il rischio è quello del baratro della serie C. Due soli punti nelle ultime quattro gare e soprattutto due sconfitte in casa per 3 a 1 prima con Ternana e poi con Venezia. Proprio dalle mura amiche in questo finale di stagione doveva (e soprattutto dovrebbe ancora con Pescara ed Entella) passare la salvezza. Ma è proprio al “Piola” che quest’anno le cose fino ad ora proprio non vanno: ben 9 sconfitte, dieci se aggiungiamo la debacle in Coppa Italia contro il Piacenza della scorsa estate.

La classifica piange sempre di più e il vero rischio, oltre ai play out, è la retrocessione diretta che ora dista solo un punto dopo i risultati delle altre nell’ultimo turno.

Tutto questo alla vigilia di una partita difficilissima contro la capolista Empoli che proprio contro il Novara potrebbe festeggiare la serie A diretta. Novara che sarà poi ancora in trasferta a Cremona in uno scontro diretto assolutamente da non sbagliare.

Eppure, proprio in trasferta in diverse occasioni la squadra ha mostrato gli artigli e di potersela giocare con tutti. E questa è la speranza alla quale si aggrappano i tifosi sempre più sconsolati per una stagione che sulla carta sarebbe dovuta essere ben diversa.

A fine match con il Venezia, mister Di Carlo, pur non certo contento si è detto ancora fiducioso: «Quella con il Venezia è una sconfitta che fa male a un Novara che comunque nel primo tempo ha fatto la partita. E’ anche difficile spiegarla ma il loro gol alla fine del primo tempo gli ha dato fiducia e loro nelle ripartenze sono un’ottima squadra: l’errore è avergli concesso gli spazi nella ripresa. Dobbiamo giocarci meglio e di più le gare rimanendo sempre in partita. Per questo dobbiamo essere bravi a resettare e ripartire già dalla prossima partita con l’Empoli, io ci credo ancora, la squadra deve lottare per tutta la partita leggendo meglio certe situazioni di gioco. E’ fondamentale anche quando si va sotto restare in partita e questo è il miglioramento da fare. Bisogna giocare più da squadra e meno da singoli, tutti insieme dobbiamo uscirne».

Marco Cito: