X

Lutto per la morte di don Pietro Tarrini

Nella prima mattinata di oggi, mercoledì 21 marzo, è morto all’età di 86 anni  don Pietro Tarrini, per 18 anni – dal 1996 al 2014 – parroco di Monteossolano e di Cisore. I funerali, presieduti dal vescovo Franco Giulio Brambilla, si terranno nella chiesa parrocchiale di Preglia venerdì 23 marzo alle ore 15. Nella stessa chiesa giovedì sera, alle ore 20.30, la recita del rosario.

«Quiescente dal settembre 2014, don Pietro aveva trovato accoglienza dalla sorella a Crevoladossola, confortato anche dalla nipote. In queste settimane, proprio per alcuni problemi di salute della sorella, don Pietro era ospite presso la Casa di riposo di Bannio Anzino», racconta don Gianlugi Cerutti, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata.

«Non è facile descrivere don Pietro –  dice don Vincenzo Barone, vicario episcopale per il vicariato dell’Ossola -. Credo che la definizione che gli si addice di più sia quella di “prete tra la sua gente”. Ha saputo davvero condividere tutto con la sua comunità: le gioie e i dispiaceri, i momenti belli e quelli di difficoltà. Lo ha fatto con una generosità non comune. Esempio di un Vangelo vissuto nel segno dell’amore per il prossimo».

Don Pietro Tarrini è nato a Crevoladossola il 6 ottobre 1931 ed è stato ordinato prete il 13 maggio 1956 a Galliate da Mons. Gilla Vincenzo Gremigni. Dal 1954 al 1960 ha insegnato  matematica al seminario di Arona e – nel 1960 – è stato vicario parrocchiale di Pernate. Poi è stato parroco di san di san Rocco di Premia (dal ’61 al ’71) e di Malesco (dal ’71 al ’96), svolgendo per un periodo anche l’incarico di amministratore parrocchiale a Zornasco. Gli ultimi diciotto anni del suo ministero di parroco li ha vissuti nelle comunità di Monteossolano e di Cisore.

«Ricordiamo con gratitudine e affetto questo confratello – riprende don Cerutti -. Lo affidiamo alla misericordia del Padre ricco di misericordia e all’intercessione della Madonna del sangue di Re, a cui si rivolgono con particolare devozione le comunità dell’Ossola con i loro sacerdoti».

Redazione: