Dimissioni di Renata Rapetti: il Coccia è senza direttore artistico

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Un fulmine a ciel sereno, almeno per il pubblico del Coccia, quello delle dimissioni di Renata Rapetti, direttore artistico del teatro Coccia di Novara e de Il Maggiore di Verbania, dopo una carriera da direttore di teatri culminata con Neri Parenti di Milano. Aveva accettato l’incarico al Coccia nel 2011 dall’allora sindaco Andrea Ballarè (presidente della Fondazione) e dall’assessore alla Cultura Paola Turchelli, poi riconfermata dalla subentrata amministrazione Canelli. Accettò quello di firmare la prima stagione de Il Maggiore da direttore nel 2016.

Le stagioni sotto Rapetti sono state, parallelamente condivise dai due teatri, di fatto un crescendo in qualità, sia per prime assolute di richiamo nazionale che per grandi nomi che hanno fatto il tutto esaurito: da direttore organizzativo si “lanciò” con un debutto lirico di Morgan e la sua versione del “Matrimonio segreto” la stagione d’esordio da direttore artistico (2013/2014), che lei stessa definì la “stagione del coraggio”, la aprì con Dario Argento al debutto alla regia operistica con “Macbeth” ma ci fu anche il ritorno a Novara di Umberto Orsini, e l’anno dopo il trionfo del teatro “leggero”, con Virginia Raffaele, Rocco Papaleo e Brachetti,, querst’anno c’è stato Uto Ughi e il trionfale “Nabucco” di Pizzi, con cui Rapetti ha scelto di chiudere la sua collaborazione con il primo teatro cittadino per «nuove sfide e interssanti opportunità», come dichiarato, «ricordando gli sforzi per dare stagioni di qualità tra molteplici difficoltà

Renata Rapetti, direttore del Coccia, con il regista Pier Luigi Pizzii
Renata Rapetti, direttore del Coccia, con il regista Pier Luigi Pizzii

Un mossa indesiderata dall’amministrazione Canelli che – già a conoscenza della decisione – le aveva chiesto di rimanere fino all’approvazione del bilancio per la realizzazione della nuova stagione 2018/19. Le polemiche in questi anni sui risanamenti del buco di bilancio della precedente gestione, quella del 2016 che aveva registrato un buco di quasi 700 mila euro e la più recente durante l’aspro confronto, nell’ultima commissione cultura a palazzo Cabrino, tra il sindaco Alessandro Canelli e Andrea Ballarè, che pure aveva chiamato la Rapetti al Coccia nel 2011.

Riportiamo a parte le singole lettere aperte sulla questione del sindaco Canelli e di Renata Rapetti, ma abbiamo sentito anche l’ex assessore alla Cultura Paola Turcheli: «Mi sento estranea alle vicende politiche ormai – ci ha detto -. Certo è che ho condiviso fino alla fine del mio mandato con Renata una parte dei successi, le sfide e i momenti più belli. Le auguro di aver fatto la scelta giusta e di poter portare anche altri teatri al livello del nostro Coccia, ormai eccellenza del teatro di tradizione in tutta Italia».