Pedonalizzare piazza Martiri? L’idea, che ciclicamente ritorna in discussione a Novara, ha una storia lunga. La prima proposta di una piazza Martiri pedonale risale al 1969 da uno studio professionale di Milano. Un tema anche oggi molto sentito. A testimoniarlo, il numeroso pubblico che, sabato scorso ha partecipato al convegno, promosso dall’associazione Novara Nostra con l’Ordine degli Architetti, dal titolo “Dibattito su piazza Martiri e sugli spazi pubblici”, incontro ospitato all’Arengo del Broletto.
Oltre trenta gli Architetti che hanno partecipato al concorso di idee per come potrà essere piazza Martiri una volta pedonalizzata. Presenti al Broletto tre architetti. «Il nostro approccio sul futuro della piazza è nato da un’analisi attenta del centro storico – ci ha spiegato l’architetto Alessandro Perucatti, terzo classificato tra i progetti presentati (nell’immagine qui in alto il suo progetto) -. Innanzitutti riteniamo che sia necessario spostare la statua in modo da creare una piattoforma ampia. Una piazza che al suo centro dovrà avere l’uomo».
Questo invece il pensiero dell’architetto Alessandra Vellata «La piazza è già definita con caratteristiche architettoniche ben precise. La nostra idea è quella di far “entrare” il verde trasformandola in un luogo raffinato. Pensiamo ad esempio a siepi potate con forme definite con geometrie che diano un effetto di giardino curato».
«Innanzitutto la riqualificazione dovrà essere un tassello di un processo, c’è infatti la necessità di altri parcheggi per consentirne la pedonalizzazione – ci dice l’architetto Matteo Cacciami (immagine del suo progetto qui sotto) -. La piazza risulta il crocevia dei flussi principali della vita della città tra il centro e il polmone verde. I percorsi li abbiamo immaginati coperti da vele nautiche».
Articolo completo e approfondimenti sul giornale
in edicola oggi venerdì 2 febbraio
