Novara: 7mila nuovi punti luce a led, wi-fi e videosorveglianza: il sindaco Canelli annuncia i progetti

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Comune di Novara: il sindaco Alessandro Canelli annuncia nuovi progetti: nuovi punti led, wi-fi e videosorveglianza
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7mila nuovi punti luce a led (quelli restanti, dopo i 4mila già sostituiti in passato dalla precedente Amministrazione comunale), 27 antenne in più per il wi-fi sull’intera città di Novara, 69 telecamere per la videosorveglianza e 100, invece, dedicate al controllo del traffico.

E’ ciò che si realizzerà grazie a quanto deliberato proprio questa mattina, venerdì 28 dicembre, in occasione dell’ultima riunione di Giunta prima del nuovo anno. E’ una delle novità annunciate dal sindaco Alessandro Canelli durante la conferenza stampa andata in scena poi alle 12 a Palazzo Cabrino, sede del Comune di Novara. Una conferenza in cui fare un bilancio di quanto realizzato sinora e di quanto è in corso di realizzazione o, comunque, già progettato, già pensato. «Con quanto deciso stamani – ha riferito il primo cittadino – Novara sarà sempre più una città smart e avremo un efficientamento energetico di primo livello, senza neanche spendere cifre eclatanti. Una vera e propria rivoluzione copernicana», ha aggiunto poi il sindaco.

Si tratta di un’operazione da 6milioni di euro, risultato di un contratto che per nove anni legherà il Comune a Citelum (società francese simile all’Enel italiana), che ha vinto il bando Consip. «Un’operazione, quella della sostituzione dei lampioni con i led – ha spiegato Canelli – già avviata dalla precedente Amministrazione, che ha sostituito 4mila dei 13mila punti luce presenti in città, 2.200 sono dell’Enel. Noi abbiamo optato per una strada diversa. Il contratto stipulato include la fornitura di luce elettrica, la posa di 69 telecamere di videosorveglianza e di altre 100 per il controllo del traffico in città e poi la collocazione di 27 antennine per il wi-fi, che vogliamo continuare a potenziare. Sempre nel contratto è prevista la sostituzione di circa 90 km di quadri e impianti elettrici, che per lungo tempo non sono stati cambiati e sono, per la maggior parte, spesso, origine di diversi guasti». Non solo. Il contratto sottoscritto dal Comune con Citelum prevede anche 130mila euro di illuminotecnica sulla Cupola antonelliana, che sarà azionata a distanza.

Molti i punti toccati dal sindaco in conferenza stampa, incontro cui era presente quasi l’intero consiglio comunale, con assessori e consiglieri. Dalle opere pubbliche eseguite o già messe in cantiere ad altre tematiche, che da anni aspettano una soluzione. «Nel 2017 – ha detto Canelli – sono state avviate, eseguite e in alcuni casi anche concluse tutte le opere pubbliche che avevamo inserito nel piano 2017-2019, ovviamente quelle relative al 2017. Sono stati affidati o progettati interventi per più di 35milioni di euro di interventi. Si tratta di quegli interventi più piccoli, quelli di natura manutentiva, ma in questa cifra ci sono anche quegli interventi che noi definiamo strategici, come i 7.300.000 del bando delle periferie. Intervento che ancora non abbiamo ovviamente iniziato, ma i cui fondi abbiamo avuto di recente, nel corso di questo 2017. Ci sono anche i 126mila euro, ottenuti dalla Fondazione Comunità del Novarese onlus, per il rifacimento della facciata della Biblioteca Negroni, intervento che è in fase di bando e che probabilmente in primavera sarà avviato».

Canelli, nel delineare il bilancio di questo anno e mezzo di guida del Comune e nell’anticipare il futuro, ha anche riferito alcune tempistiche relative a lavori attualmente in corso. «In viale Volta l’intervento dovrebbe concludersi entro febbraio. Certo è un intervento che non avevamo preventivato e di cui, grazie al cielo, ci siamo accorti in tempo. Abbiamo poi restituito l’agibilità al Pala Dal Lago, che è andato avanti per anni e anni senza avere l’idonea agibilità. In tale direzione abbiamo speso 300mila euro di investimenti e altri 80mila, quando c’è stato chiesto di collocare anche una serie di parapetti».

E poi l’ultrafibra, con 16-17milioni di euro di investimento in città. «Siamo riusciti anche ad approvare due varianti a lungo attese a Novara, quella di Agognate e quella di S. Agabio. Da quanto tempo se ne parlava? Da molti anni. Rispetto a chi ci ha preceduto abbiamo solo ridimensionato l’area, per quel che concerne Agognate. Per S. Agabio abbiamo già avuto risposte per attività logistiche da insediare nell’area dei binari del Boschetto». Negli uffici dedicati all’Urbanistica, «ci sono già le carte per il parcheggio sotterraneo nell’area della Curia. Fatto quello – commenta Canelli ottimista – potremo procedere a un progetto per noi fondamentale: la pedonalizzazione di piazza Martiri. Sì, non è una nostra idea. L’hanno avuta anche Amministrazioni che ci hanno preceduto, ma sono riusciti a portare a termine l’idea? No. Noi siamo ottimisti e crediamo di potercela fare. E’ partito poi l’iter per il multisala, che andrà a trovarsi nella zona di Veveri. E novità ci sono anche per Casa Bossi e l’ex macello». Per l’ex macello si sta lavorando da un anno e l’iter è a buon punto. «Ci è già stato presentato un progetto, che ci sembra particolarmente positivo. Per Casa Bossi c’è l’interesse dell’Università di Lugano per insediarci un Centro di studi e documentazione sull’Ottocento. Due progetti che potrebbero portare a Novara circa 40milioni di investimento».

Ulteriori dettagli sulla conferenza stampa in altri articoli.