Casa Bossi ed ex Macello, arriva la svolta per il rilancio?

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L'ex Macello di Novara
Novara, ingresso dell'ex Macello
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«Si parla da tanti anni del recupero di Casa Bossi e dell’ex Macello ma la soluzione non è mai arrivata con tanti tentativi andati falliti. D’altronde ci vorrebbero svariati milioni e per il Comune è oggettivamente impossibile. Adesso è però arrivata una manifestazione di interesse da parte della società Ream Sgr Spa che ha tra i principali azionisti la Fondazione Crt, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e la Compagnia San Paolo con l’obiettivo di rilanciare, riqualificare e valorizzare entrambi i beni». Il sindaco Alessandro Canelli lo ha annuciato in Consiglio comunale nel corso dell’illustrazione del Documento unico di programmazione (Dup). Gli uffici dovranno stilare il bando al quale potranno partecipare ovviamente anche altri. L’augurio di Canelli è che l’operazione si possa concludere nel 2018. «Un percorso che andrà ovviamente verificato sotto tanti punti di vista ma è certamente un inizio.

Ovviamente la partita dovrà andare a bando e bisognerà vedere chi se lo aggiudicherà. Non so se alla fine andrà in porto ma la macchina va in quella direzione». Difficile da dire ora, ma tra le idee per l’ex Macello ci sarebbe quella di farlo diventare un’importante area commerciale e residenziale. Per l’ex Macello ci sono già stati negli ultimi anni due bandi andati però deserti a dimostrazione delle tante difficoltà che presenta il recupero dell’ opera. «Il recupero non potrebbe più ricadere solo sul pubblico – ribadisce il sindaco al nostro giornale -, per questo la partnership pubblico-privato, incentivata anche dal nuovo codice degli appalti, è una delle strade che può essere percorsa. I tecnici hanno già effettuato delle valutazioni. Il privato si potrebbe avvalere di risorse derivanti da fondi pubblici». Marco Cito