Superiori, uno studente novarese su dieci vuole lasciare

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Il pubblico presente all'illustrazione del progetto Terzo Tempo
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Il 9% di 1.138 studenti di otto istituti superiori novaresi pensa di lasciare gli studi. Il 36,7% vuole andare a lavorare una volta concluso il percorso scolastico e il 54,3 vuole proseguire all’università. I dati emergono da una ricerca effettuata nel progetto triennale “Terzo Tempo”, nato per affrontare il problema delle povertà educative e della dispersione scolastica, fenomeno che vede Novara ‘maglia nera’ in Piemonte. L’iniziativa coinvolge Sermais, cooperativa Elios, OrientaMente, Assoconfronti e Impresa sociale. Con i bambini (quest’ultima ha finanziato il progetto, avviato nelle scuole novaresi dopo la metà del 2018). Un’iniziativa che, dopo una disamina, ha puntato ad attivare esperienze capaci di far dialogare il dentro e il fuori scuola, promuovendo la partecipazione studentesca e favorendo momenti di scambio tra le scuole e la città. All’ex caserma Passalacqua, al convegno “La scuola intorno-Quando la città è comunità educante”, la presentazione della ricerca. Un’indagine per mappare bisogni, desideri e difficoltà legate alla scuola, dei ragazzi del triennio. Le percentuali emerse si diversificano a seconda della scuola frequentata. “Terzo Tempo” ha come scopo, radunando docenti e psicologi, quello di lavorare sul perché del 9% di ragazzi che vogliono lasciare.

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