Novara calcio, il ritorno di mister Viali: «Sono qui perchè sogno di fare qualcosa di importante»

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«Se sono tornato qui è perchè quando ho ricevuto la chiamata mi si è accesa l’adrenalina e mi sono venuti i brividi, sogno di fare qualcosa di importante».

Mister William Viali è tornato ad essere l’allenatore del Novara da ieri e oggi si è presentato a Novarello alla vigilia dei play off che domenica vedranno il Novara impegnato in una partita da dentro o fuori a Siena.

«La società ci tiene a ringraziare Sannino – ha detto il direttore generale Nespoli -. Abbiamo però ritenuto di dare la guida della squadra alla persone che ha aveva contribuito alla scelta dei giocatori e che soprattutto li ha allenati dall’inizio. Con Sannino volevamo dare una scossa soprattutto psicologica però c’è stata solo in parte. Le colpe di una stagione non particolarmente positiva non stanno in capo al mister uscente però ci sarà tempo di discutere dei come e dei perché. Se abbiamo deciso però di fare questa scelta che appare impopolare è perché la società crede in un obiettivo».


«Oggi non è l’ultimo giorno di scuola – ha ribadito Viali -. Ci sono dei play off da giocare con la giusta consapevolezza. Per una stagione non positiva tutti hanno le proprie responsabilità ma non è il giorno della chiusura ma di un nuovo pre-campionato. Non capisco perché, pur con tutti i difetti che abbiamo dobbiamo arrivarci con un certo di tipo di atteggiamento. Sono qui per poter fare il massimo. Sono stato malissimo per l’esonero, poi ho lasciato da parte il dispiacere riuscendomi a staccare ma dopo la telefonata tutto è cambiato. Ho bisogno ora di giocatori che abbiano l’amor proprio per raggiungere questo sogno, ognuno deve dare un segno personale. Affronteremo il Siena, una squadra importante ma non ci ha mai spaventato giocare contro squadre forti. Non so quante possibilità avremo di centrare l’impresa, ma di sicuro se stavo a casa non ci sarebbero state. I protagonisti devono essere i giocatori ma credo di poter incidere, altrimenti non sarei qui. I ragazzi hanno fatto delle sedute intense di allenamento ma non ci casco più. Dal lunedì al sabato abbiamo sempre lavorato bene però questo approccio lo voglio vedere alla domenica, abbiamo l’obbligo di fare una prestazione eccezionale. L’aspetto nervoso sarà determinante. Non esistono squadre che non sbagliano ma è l’anima della squadra che fa la differenza».