Cooperativa Flexa, aperta la procedura di mobilità per 66 lavoratori: quattro giorni di sciopero a San Pietro Mosezzo

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Quattro giorni di sciopero per 66 lavoratori della Cooperativa Flexa che svolge l’attività presso il sito logistico di San Pietro Mosezzo di Ceva Logistics lavorando per la committente Press-Di, società controllata dal Gruppo Mondadori.

«Lavoratori che rischiano il posto di lavoro» ci spiega Giovanni Porrazzo della Fit Cisl. «Siamo di fronte ad una crisi aziendale. Ceva alla fine del mese di marzo chiuderà il capannone di San Pietro Mosezzo 2 dove si svolge l’attività della resa di Press-Di. Le attività saranno trasferite in provincia di Como, una brutta ‘botta’ per i lavoratori. Chiediamo a Press-Di la possibilità per i lavoratori di poter continuare a lavorare anche in un’altra sede e soprattutto di poter trovare delle soluzioni per il personale che non potrà essere ricollocato».

«La Cooperativa Flexa ha infatti aperto la procedura di mobilità. E’ stato recesso il contratto con Ceva Logistics affidando le attività ad un altro fornitore di servizi logistici».

«Siamo molto preoccupati per la ricaduta occupazione. C’è tra l’altro un’alta percentuale di personale femminile e senza una prospettiva di continuità difficilmente troverebbe altra occupazione».

«Riteniamo inaccettabile – proseguono i sindacati – che si possa ricercare negli appalti della logistica sconti a favore delle committenti, raggiungibili tramite il mancato rispetto delle norme vigenti in tema di sicurezza sul lavoro, nuove assunzioni con salari di ingresso o dumping contrattuale con il ricorso a contratti di minor costo che non riconoscono l’attività merceologica svolta e tantomeno la professionalità».

«Nel fine settimana incontreremo il Prefetto. Quasi 70 famiglie rischiano di perdere il lavoro» hanno ribadito Marcella Polizzotto e Giovanni Di Gaetano, delegati Cisl.

Ceva Logistics sulla situazione si è così espressa: «A seguito delle notizie circolate a proposito del presunto disinteresse da parte di CEVA Logistics per i lavoratori indiretti della Cooperativa Flexa, l’Azienda intende precisare che la decisione di affidare l’attività ad altri operatori e lo spostamento della sede di lavoro da San Pietro Mosezzo a una in provincia di Como è legata ad una scelta di terze parti e non riconducibile a CEVA. Nell’ambito degli incontri ufficiali già previsti, l’Azienda auspica che vengano individuate soluzioni sostenibili».