Deposito illegale di batterie scoperto dalla Polizia ferroviaria nel Novarese

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Importante operazione della Polizia ferroviaria di Novara nell’ambito di periodiche indagini denominate “Oro Rosso”.

Nel corso di un’indagine sui reati legati al furto e successiva commercializzazione del rame usato in ambito ferroviario, la Polfer, insieme alla Polizia Provinciale di Novara, ha individuato in un deposito nel Novarese numerose batterie per autoveicoli non registrate in ingresso, il cui stoccaggio, a differenza di quanto previsto dalla relativa autorizzazione, non era giustificato dalla presenza di veicoli demoliti e conferiti; difatti nessuna traccia di rottami o carcasse d’auto è stata rilevata dai poliziotti.

Il gestore dell’impianto, presente ai controlli, un 46enne italiano, è stato, pertanto, deferito all’autorità giudiziaria competente, per attività di deposito di rifiuti pericolosi, nello specifico accumulatori di piombo, senza autorizzazione. E’ stata anche rilevata, spiega una nota della Polfer, la presenza di rifiuti, prevalentemente metallici, accatastati alla rinfusa e non in settori distinti per diverse tipologie, come invece richiesto dalla licenza. «Numerose altre sono state le irregolarità riscontrate nella compilazione dei formulari di trasporto dei rifiuti, mentre anche i veicoli utilizzati per il trasporto dei materiali di genere hanno evidenziato – aggiunge ancora la nota – irregolarità nel cronotachigrafo; per tutte le anomalie sopra riscontrate sono state, pertanto, elevate sanzioni amministrative».