Novara calcio, domani a Pontedera in emergenza. Viali: «Dimostrare la crescita»

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William Viali
William Viali
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«A Pontedera ci aspetta una partita importantissima dove dobbiamo dimostrare la crescita».

Così l’allenatore del Novara calcio William Viali alla vigilia dell’ennesima sfida in Toscana. Novara che si presenterà domani sera privo di diversi giocatori e soprattutto con l’emergenza in difesa: squalificati Chiosa, e Cinaglia oltre a Visconti che dopo lo spavento per il colpo subito alla testa ne avrà per un po’ di tempo: gli esami hanno evidenziato la frattura composta dell’osso frontale e del tetto orbitario. Oltre a loro mancheranno anche Ronaldo (squalificato per una giornata), Marricchi (squalificato per quattro partite) e Manconi per un guaio tendineo oltre a Sansone febbricitante.

«Nonostante l’ottima partita di Pistoia dobbiamo crescere sotto l’aspetto della convinzione e della consapevolezza dei nostri mezzi» prosegue Viali.
A Pistoia quattro espulsi di cui due dalla panchina. «Una squadra che ha quattro espulsi potrebbe apparire poco lucida ma così non è stato. E’ stata una partita tranquillissima fino all’episodio di Visconti, si percepiva il momento delicato e ognuno ha reagito nel proprio modo, faccio fatica ad incolpare i giocatori. Per quanto riguarda la seconda ammonizione di Cinaglia ha preso la palla in quel frangente. Su quella espulsione la panchina ha perso un di serenità, forse anche dopo la mancata assegnazione del rigore del primo tempo. Certo questo è sbagliato».
«Che partita mi aspetto a Pontedera? Affrontiamo una squadra che sa quello che vuole e i risultati lo dimostrano. Conosce bene la categoria e hanno una identità ben precisa che prosegue nel tempo. Nell’ultima gara hanno fatto un po’ di turn over. Per noi sarà un grande banco di prova, uno step di crescita che ci farà capire qualche cosa in più». Nel finale di Pistoia il Novara ha giocato in otto uomini: «I ragazzi sono molto dentro il percorso e hanno dimostrato di avere attaccamento alla maglia. Ho visto per fare un esempio Cacia fare il terzino o Eusepi il play, un atteggiamento fuori logica di sana follia dove contava solo il risultato, è proprio quello che volevo vedere. Gli stessi ragazzi hanno sofferto per la sconfitta contro la Pro Patria e volevano dimostrare, come detto il loro attaccamento».