Operazione Alto Impatto dei Carabinieri: quasi un chilo di droga sequestrata e diversi arresti

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La droga sequestrata
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“Alto Impatto”. Questo il nome dell’operazione di controllo messa in atto dai Carabinieri della Compagnia di Novara tra il 2 e il 4 ottobre scorsi. Un’operazione che ha portato all’arresto, tra le altre cose, di tre persone nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti (due finite in manette in flagranza di reato e una su ordine dell’Autorità giudiziaria), al sequestro di circa un chilogrammo di droga e ad altri tre arresti per reati di vario genere.

Un’operazione cui hanno preso parte tutte le Stazioni Carabinieri dipendenti e che ha visto sottoporre a controllo 583 persone e 255 veicoli. A essere arrestati per droga sono stati un 42enne italiano, di Casalino, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, che è stato trovato in possesso di oltre 200 grammi di cocaina, 2 di marijuana essiccata, 39 grammi di marijuana in essiccazione, quasi 2 grammi di hashish, una confezione di semi marijuana, due piante di marijuana dell’altezza di circa 2,50 m e un bilancino di precisione e altro materiale utile al confezionamento delle dosi; un albanese titolare di una pizzeria in città, a Novara, già anche lui conosciuto dalle Forze dell’Ordine, che, all’interno del suo locale, al termine di una perquisizione effettuata con l’aiuto dell’unità cinofila (il cane Quark) del Nucleo Carabinieri Cinofili di Volpiano, hanno trovato 500 grammi di marijuana già suddivisa in sette involucri.

Infine i carabinieri di Galliate hanno rintracciato e poi tratto in arresto un 33enne italiano, residente a Romentino, ma di fatto domiciliato a Galliate, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Messina. L’uomo, sottoposto a sorveglianza speciale, deve scontare una pena pari a 2 anni, 2 mesi e 29 giorni per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A Novara, inoltre, i militari hanno tratto in arresto un 46enne peruviano, in Italia senza fissa dimora. L’uomo era stato fermato dai carabinieri del Radiomobile subito dopo aver tentato di commettere il furto di alcuni generi alimentari, per un valore di circa 14 euro, all’interno del supermercato Penny Market di corso Vercelli. Al momento del controllo, ha fornito ai militari indicazioni sulle proprie generalità, che, a seguito degli accertamenti dattiloscopici, sono risultate non veritiere. Lo sviluppo degli accertamenti ha fatto emergere come a suo carico fosse stato emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Milano, dovendo espiare una pena di 4 mesi di reclusione per il reato di lesioni.